Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 9/3/2009 alle 10:30

Bellissima riunione sabato pomeriggio a Induno organizzata da C.A.O.S. (Centro Ascolto Operate al Seno) e da altre sei organizzazioni provinciali di volontari che si occupano di oncologia. Sono contento di aver sacrificato mezza giornata di libertà. L’ascolto delle donne che si raccontavano, esprimendo energia, creatività e passione contro il cancro (questa l’intenzione dichiarata), ha sollevato emozioni forti, ha toccato il cuore dei tantissimi presenti ed è stata molto istruttiva. Credo che i protocolli di prevenzione e di diagnosi precoce (fondamentali), di cura, e di sollievo pre e post operatorio, si costruiscano anche così.
La partecipazione del Direttore generale della sanità lombarda e dell’ospedale di Varese, Carlo Lucchina e Walter Bergamaschi, quella di primari, medici e infermieri, ha messo tra l’altro in evidenza che l’umanizzazione dei percorsi e delle strutture sanitarie non è una chimera, ma un approdo sempre più possibile. Si tratta certamente di un itinerario che non  conoscerà mai la fine, ma che ha delle tappe che si possono individuare e monitorare.
La forza morale e il coraggio che emergeva dalle tante storie personali è il segno di un processo di rinnovamento che continua e dà enormi speranze a chiunque si possa imbattere nella malattia.

Categoria: Sanità
Commenti dei lettori: 11 commenti -
Se hai la forza di andare a queste riunioni anche al sabato pomeriggio, complimenti vivissimi.
Scritto da Un signora di Varese il 9/3/2009 alle 12:43
Ero presente a Induno. E' stata una bella iniziativa, diversa dal solito. Io ho apprezzato la sua presenza e anche le sue parole sobrie e adatte al momento.
Scritto da Mariangela il 9/3/2009 alle 12:56
Ne ho parlato un attimo fa con una amica che forse le ha già scritto sul blog. Ho appreso sabato da Gianni Spartà che è stato lei, anni fa, a portare a Varese, con una delibera regionale, il finanziamento necessario per il nuovo ospedale di Varese. Mi ha ha fatto molto piacere che questo fatto sia stato ricordato.
Scritto da Giulia il 9/3/2009 alle 13:01
Ho letto l'articolo e mi é piaciuto tantissimo. Trovo importantissimo che i politici partecipano a riunioni dove vengono invitati sopratutto ad ascoltare, ed altrettanto importante che si organizzino momenti dove, ufficialmente, i bisogni dei cittadini e sopratutto dei pazienti, vengono portati all'attenzione dell'opinione pubblica. COMPLIMENTI a tutti!!...andando avanti cosi' avremo tutti piu' fiducia nella sanità e nella politica in generale.
Scritto da Sara il 9/3/2009 alle 13:50
Articolo breve e molto significativo. Mostra rispetto e attenzione per le donne e per i bisogni di chi è malata. Brave coloro che hanno organizzato il convegno.
Scritto da Luigina il 9/3/2009 alle 17:54
Non sapevo neach'io che avevi avuto un ruolo decisivo nel finanziamento dell'ospedale di Varese. Vedo che l'nteresse continua per la sanità e questo mi fa piacere.
Scritto da Luciano il 9/3/2009 alle 20:49
Bel titolo e scelta giusta per onorare le donne. L'8 marzo spesso è una caricatura del coraggio femminile. La capacità di soffrire e di affrontare le disavventure è un omaggio azzeccato.
Scritto da Valceresio il 9/3/2009 alle 22:33
L'umanizzazione degli ospedali è un obiettivo possibile solo se ci sarà la partecipazione attiva, oltre che dello staff tecnico, anche delle famiglie e delle associazioni dei volontari che operano nelle strutture. Sono d'accordo. E' un lavoro duro e nascosto ma molto importante.
Scritto da Biotti Angelo il 9/3/2009 alle 22:41
Oltre a questo post sono contento di dare atto del suo impegno per l'ospedale di Varese e per la sanità (per esempio la psichiatria).
Scritto da Sonia il 10/3/2009 alle 11:46
Visto il successo delle partecipazioni al convegno bisognerebbe organizzare più iniziative. La prevenzione fa ancora paura ma le donne che sono intervenute sono l'esempio perfetto per urlare che di cancro si può guarire. Buona fortuna a tutte le donne compresa me.
Scritto da Mery il 13/3/2009 alle 18:24
BRAVISSIMI TUTTI e complimenti agli organizzatori! Parlare di cancro attraverso le dirette testimonianze dei pazienti significa, a mio avviso, concepire una nuova sanità, dove scienza, umanizzazione e cultura si integrano perfettamente.Bravi i politici che hanno aderito a quest'invito, dimostrando cosi' di sostenere gli obiettivi sopra indicati e di essere particolarmente attenti ai bisogni dei cittadini.
Scritto da mariavittoria il 21/3/2009 alle 22:58
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