Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 11/3/2009 alle 10:45

Il Presidente della Camera Gianfranco Fini ha ragione quando afferma che la proposta cadrà nel vuoto. Ma l’idea di Berlusconi di far votare in Parlamento soltanto i capigruppo politici è interessante perché svela, o conferma, la sua carenza di cultura costituzionale. La proposta è infatti irrealizzabile poiché, secondo la Costituzione, il parlamentare viene eletto “senza vincolo di mandato”. Se la proposta di Berlusconi passasse, considerato che i deputati e i senatori sono oggi nominati dai partiti, anziché scelti dagli elettori, avremmo un parlamento fantoccio incapace di assolvere il suo proprio ruolo.
Ben altro spessore ha invece il progetto di dimezzare il numero dei parlamentari. Su questa idea, formulata assai meglio dal Pd nei mesi scorsi, la condivisione a parole è generale e non si capisce davvero perché non lo si porti avanti con fermezza e decisione.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 12 commenti -
Agli addetti ai lavori sembra poco più di una provocazione. Ma per un esperto di comunicazione come il Premier non lo è. Infatti non è a loro che lui parla. Il rischio che vista la grande "ignoranza" costituzionale degli italiani ( a scuola non la si legge più!!) la proposta possa piacere quale antidoto al chiaccericcio di tutti i sedicenti leader e politici, con la conseguenza che si ferisce mortalmente la democrazia e il pluralismo. Mi sembra di vivere ogni giorno di più a Weimar... ho paura!
Scritto da nicola il 11/3/2009 alle 12:37
Quello che sgomenta in un momento così critico per i cittadini e i lavoratori è che il Presidente del Consiglio riesca a inventare problemi atti a distogliere l'attenzione dai problemi reali.Non mi meraviglierei che, fra qualche giorno, vista la progressione delle invenzioni,arrivi con una riedizione dello Statuto Albertino da proporre al posto della Costituzione e che poi qualche alleato non proponga un Re Berlusconi 1°
Scritto da Luigi il 11/3/2009 alle 12:43
Il Parlamento per il premier è un impiccio. Ha costruito il suo impero in Mediaset (complimenti, sinceramente) senza queste complicazioni. Se fosse per lui i parlamentari li licenzierebbe tutti. Però una parte andrebbe licenziata per davvero.
Scritto da Pietro il 11/3/2009 alle 13:01
Prima di scrivere accendere il cervello e riflettere..... La demagogia è sempre in aGguato si per i Rappresentanti che per i simpatizanti
Scritto da Gualtiero il 11/3/2009 alle 13:16
Hai ragione.La proposta del PD, contenuta credo anche nel programma elettorale, va portata avanti subito. Dimezzamento del numero dei deputati e Senato, pure dimezzato, delle Regioni. Così si fa se vogliamo imporre il nostro gioco.
Scritto da A. Vaghi il 11/3/2009 alle 13:36
La proposta di Berlusconi è orribile, denota la sua voglia di controllare l' interno Parlamento Repubblicano. Il Pd dovrebbe ricominciare in maniera molto chiara a riproporre una legge elettorale che restitusca il potere di decisone alla gente.
Scritto da Samuel Lucchini il 11/3/2009 alle 14:29
Gualtiero, non ho capito il tuo commento senza argomentazioni.
Scritto da ema il 11/3/2009 alle 14:32
A proposito, lo Statuto come ha risolto la questione delle preferenze? E' possibile sempre in regione delegare il proprio voto a un collega in caso di assenza giustificata?
Scritto da Cattaneo il 11/3/2009 alle 15:27
Di semplificare e riaggiustare il "sistema parlamentare puro" inefficiente e costosissimo se ne parla da decenni, senza alcun risultato. Un tabù istituzionale? Forse o forse la rete di privilegi e clientele fa comodo a tutti i partiti. Tuttavia seguitare a non porre con forza la questione significa fare il gioco del premier, aprire la strada alle sue scorciatoie aziendaliste che nulla hanno a che vedere con il corretto funzionamento della democrazia ma che sono musica per molti suoi fans
Scritto da Cesare Chiericati il 11/3/2009 alle 15:28
La democrazia non è in pericolo. Questa è un'altra esasperazione di una sinistra a corto di idee, però l'inclinazione semplificatoria di Berlusconi va tenuta sotto controllo.
Scritto da Bortoluzzi il 11/3/2009 alle 21:30
Berlusconi qualche volta mi sta anche simpatico ma dice cose fuori del seminato. Ormai fa poltica da tanto tempo. Mi domando come riesce a pensare di ridurre il parlamento ad una massa di yesmen.
Scritto da P.D. il 11/3/2009 alle 21:46
In un primo momento la pensavo come nicola: c’è una deriva dittatoriale in tutto ciò. Poi ragionandoci, sono arrivata alle conclusioni di Luigi: no, questo vuole proprio fare il monarca! Il punto è che, come per i più famosi dittatori/re, la massa (intesa come maggioranza della popolazione) arriva al punto di appoggiarli. E qui si sta ripetendo la storia, come direbbe Vico. Lo dimostra il commento di Bortoluzzi, che per fortuna è almeno un po’ preoccupato dell’“inclinazione semplificatoria” del premier. Ma gli altri?
Scritto da Laura S. il 12/3/2009 alle 11:28
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