inserito il 11/3/2009 alle 10:45
Il Presidente della Camera Gianfranco Fini ha ragione quando afferma che la proposta cadrà nel vuoto. Ma l’idea di Berlusconi di far votare in Parlamento soltanto i capigruppo politici è interessante perché svela, o conferma, la sua carenza di cultura costituzionale. La proposta è infatti irrealizzabile poiché, secondo la Costituzione, il parlamentare viene eletto “senza vincolo di mandato”. Se la proposta di Berlusconi passasse, considerato che i deputati e i senatori sono oggi nominati dai partiti, anziché scelti dagli elettori, avremmo un parlamento fantoccio incapace di assolvere il suo proprio ruolo. Categoria: Idee e proposte
Agli addetti ai lavori sembra poco più di una provocazione. Ma per un esperto di comunicazione come il Premier non lo è. Infatti non è a loro che lui parla. Il rischio che vista la grande "ignoranza" costituzionale degli italiani ( a scuola non la si legge più!!) la proposta possa piacere quale antidoto al chiaccericcio di tutti i sedicenti leader e politici, con la conseguenza che si ferisce mortalmente la democrazia e il pluralismo. Mi sembra di vivere ogni giorno di più a Weimar... ho paura!
Scritto da nicola il 11/3/2009 alle 12:37
Quello che sgomenta in un momento così critico per i cittadini e i lavoratori è che il Presidente del Consiglio riesca a inventare problemi atti a distogliere l'attenzione dai problemi reali.Non mi meraviglierei che, fra qualche giorno, vista la progressione delle invenzioni,arrivi con una riedizione dello Statuto Albertino da proporre al posto della Costituzione e che poi qualche alleato non proponga un Re Berlusconi 1°
Scritto da Luigi il 11/3/2009 alle 12:43
Il Parlamento per il premier è un impiccio. Ha costruito il suo impero in Mediaset (complimenti, sinceramente) senza queste complicazioni. Se fosse per lui i parlamentari li licenzierebbe tutti. Però una parte andrebbe licenziata per davvero.
Scritto da Pietro il 11/3/2009 alle 13:01
Prima di scrivere accendere il cervello e riflettere.....
La demagogia è sempre in aGguato si per i Rappresentanti che per i simpatizanti
Scritto da Gualtiero il 11/3/2009 alle 13:16
Hai ragione.La proposta del PD, contenuta credo anche nel programma elettorale, va portata avanti subito. Dimezzamento del numero dei deputati e Senato, pure dimezzato, delle Regioni. Così si fa se vogliamo imporre il nostro gioco.
Scritto da A. Vaghi il 11/3/2009 alle 13:36
La proposta di Berlusconi è orribile, denota la sua voglia di controllare l' interno Parlamento Repubblicano. Il Pd dovrebbe ricominciare in maniera molto chiara a riproporre una legge elettorale che restitusca il potere di decisone alla gente.
Scritto da Samuel Lucchini il 11/3/2009 alle 14:29
Gualtiero, non ho capito il tuo commento senza argomentazioni.
Scritto da ema il 11/3/2009 alle 14:32
A proposito, lo Statuto come ha risolto la questione delle preferenze? E' possibile sempre in regione delegare il proprio voto a un collega in caso di assenza giustificata?
Scritto da Cattaneo il 11/3/2009 alle 15:27
Di semplificare e riaggiustare il "sistema parlamentare puro" inefficiente e costosissimo se ne parla da decenni, senza alcun risultato. Un tabù istituzionale? Forse o forse la rete di privilegi e clientele fa comodo a tutti i partiti. Tuttavia seguitare a non porre con forza la questione significa fare il gioco del premier, aprire la strada alle sue scorciatoie aziendaliste che nulla hanno a che vedere con il corretto funzionamento della democrazia ma che sono musica per molti suoi fans
Scritto da Cesare Chiericati il 11/3/2009 alle 15:28
La democrazia non è in pericolo. Questa è un'altra esasperazione di una sinistra a corto di idee, però l'inclinazione semplificatoria di Berlusconi va tenuta sotto controllo.
Scritto da Bortoluzzi il 11/3/2009 alle 21:30
Berlusconi qualche volta mi sta anche simpatico ma dice cose fuori del seminato. Ormai fa poltica da tanto tempo. Mi domando come riesce a pensare di ridurre il parlamento ad una massa di yesmen.
Scritto da P.D. il 11/3/2009 alle 21:46
In un primo momento la pensavo come nicola: c’è una deriva dittatoriale in tutto ciò. Poi ragionandoci, sono arrivata alle conclusioni di Luigi: no, questo vuole proprio fare il monarca! Il punto è che, come per i più famosi dittatori/re, la massa (intesa come maggioranza della popolazione) arriva al punto di appoggiarli. E qui si sta ripetendo la storia, come direbbe Vico. Lo dimostra il commento di Bortoluzzi, che per fortuna è almeno un po’ preoccupato dell’“inclinazione semplificatoria” del premier. Ma gli altri?
Scritto da Laura S. il 12/3/2009 alle 11:28 |
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