Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 1/4/2009 alle 08:50

L’Assessore regionale alla Sanità Luciano Bresciani (nella foto) giovedì a Varese e successivamente sui giornali: «Due mesi per una mammografia in ambulatorio, un giorno se a pagamento; tre mesi per una colonscopia, una settimana, privatamente, nello stesso ospedale». A me risulta che le liste d’attesa siano più lunghe, ma lasciamo stare. La morale è sempre la stessa: chi può pagare ha tutto e subito, gli altri fanno una fila lunghissima.
Per questo, quando sento parlare di una sanità lombarda tutta eccellente, mi vengono i brividi. A parte le polemiche, dobbiamo sfidare l’Assessore Bresciani su questo campo. Lui afferma che metterà presto gli esami di mammografia, colonscopia, ecografia della mammella e pap test tra i controlli sanitari senza tetto di spesa e quindi potenzialmente senza code. Dice che anche per lui, come per noi, è una questione di etica. Ebbene da oggi farò nel blog una specie di conto alla rovescia per controllare se questa norma sarà introdotta e soprattutto se sarà rispettata.

Categoria: Sanità
Commenti dei lettori: 13 commenti -
Caro giuseppe...mi trovo d'accordo, gia una volta mi son trovato a esporre un giudizio su questi temi. Mi vien sempre da dire: eccellente, ma rispetto a cosa?? In ambito di politiche sanitarie e sociali si parla sempre in termini assoluti, non ci sono mai confronti o termini di paragone....e ciò rende i numeri o gli aggettivi molto...come dire...inutili :D
Scritto da Antognazza Federico il 1/4/2009 alle 09:50
Le liste d'attesa sono molto più lunghe e si possono superare solo con le visite private. Le persone, soprattutto anziane, sono esasperate. E' necessario intervenire con urgenza.
Scritto da Ambrogio il 1/4/2009 alle 10:49
La sanità lombarda ha una storia positiva che parte da lontano e la gestione Formigoni (con qualche luce e parecchie ombre) non è certo la punta di diamante di questa storia.. Sono quindi d'accordo con Adamoli e con Federico. Un'ultima provocazione l'interlocutore non è Bresciani (che non conta nulla) ma è Lucchina il Direttore Generale dell'Assesorato e vero braccio armato di Formigoni.
Scritto da ale il 1/4/2009 alle 11:57
L'idea del conto alla rovescia è molto interessante. Lo seguirò anch'io per capire se l'eliminazione delle code è un'altra presa in giro o una cosa seria.
Scritto da Angela il 1/4/2009 alle 12:32
Accettiamo la sfida. Solo il mio esempio: 29 gennaio richiesta di colonscopia . Risposta: andiamo a Giugno e non vado oltre con la mia risposta educata nei confronti della gentile Signora allo sportello. Mi sono rivolto ad una clinica convenzionata ed a metà marzo, con l'esito, ho ripreso a dormire tranquillo.
Scritto da penna42 il 1/4/2009 alle 12:37
a me risulta che le liste di attesa siano piu lunghe ma LASCIAMO PERDERE,scusa ma cosa significa??perche qualcuno non si occupa delle liste di attesa delle varie ASL della provincia e non le rende pubbliche magari con interrogazioni in consiglio provinciale o regionali ?la politica non è anche questo?
Scritto da angelo il 1/4/2009 alle 14:49
Il caso di penna 42 è illuminante. Le attese vanno ben oltre quelle indicate dall'assessore. Questa è la realtà, le altre sono storielle.
Scritto da Conti M. il 1/4/2009 alle 14:55
Di interrogazioni sulle liste d'attesa in consiglio c'e ne sono più di una... peccato che l'opinione pubblica non mi sembra così attenta a questi temi.... a proposito chi hanno eliminato dal Grande Fratello? e da X Factor?
Scritto da quarto potere il 1/4/2009 alle 15:55
Interrogazioni e interpellanze non servono a niente. Sono roba vecchia e praticamente inservibile, purtroppo. Lo dico ad Angelo con cognizione di causa essendo in regione da parecchio tempo. E' più utile l'azione che sta facendo Adamoli (e qualche suo collega) utilizzando mezzi come il blog.
Scritto da Un funzionario regionale il 1/4/2009 alle 20:40
L'altro giorno avevo detto bravo ad Adamoli perchè tratta bene i problemi della sanità e l'avevo invitato ad occuparsi di queste cose più che di politica. Emanuele Martini mi ha replicato dicendomi che la politica è fatta di questi problemi concreti. Rivedendo il mio commento do ragione a Martini, il mio commento era troppo grossolano. Ciò che volevo dire e che ripeto è che persone come Adamoli le apprezzo molto perchè non fanno una politica astratta e inutilmente polemico.
Scritto da Loredana il 1/4/2009 alle 21:47
Il Presidente ha confermato l'impegno di cui parli nel post. Però mi chiedo, che vuol dire questo? che se uno gli gira va a farsi qualche esame, così, a caso? che al primo dolore, a 30 anni, mi fanno fare colon e gastro, perché sono gratis? Penso che Adamoli potrebbe chiedere se stanno predisponendo un progetto di indagine epidemiologica su tutti i pazienti "a rischio" in modo da incidere effettivamente sulla casistica clinica. Bisognerebbe programmare uno screeening generalizzato.
Scritto da Lele il 2/4/2009 alle 10:54
se la politica si riduce ad un blog siamo finiti! il P.D.ha centinaia di consiglieri comunali, qualche sindaco eancora qualche sede aperta che possono supportare il lavoro dei consiglieri provinciali e regionali Il cittadino che va a prenotare una visita e si incavola deve sapere che anche su queste cose c'è chi sta dalla sua parte CHE PIACCIA O MENO AL GRANDE FRATELLO
Scritto da ANGELO il 2/4/2009 alle 14:29
Caro Angelo, figuriamoci se la politica si riduce ad un blog. Anche per me personalmente è un semplice mezzo di comunicazione e di supporto all’attività politica ed istituzionale che svolgo. E’ il partito che deve assumere pubblicamente i suoi impegni. Io dentro il PD faccio la mia parte ben sapendo, per esperienza, che interrogazioni e interpellanze sono armi del tutto spuntate.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 2/4/2009 alle 15:32
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