Ero deciso a non scrivere niente sul blog sulla tragica vicenda che ha colpito l’Abruzzo. Non solo perché in questi frangenti le parole sono inutili, ma anche perché prima di trarre insegnamenti validi anche per la Lombardia bisogna aspettare che la prima fase dell’emergenza sia rientrata. Solo a quel punto si potrà capire quali errori di valutazione ci sono eventualmente stati (foto tratta dal sito della Protezione Civile).
Oggi però, dopo aver visto le tragiche immagini trasmesse dai telegiornali e dai giornali on line, un pensiero lo voglio esprimere. Oltre alla mia vicinanza, certamente inutile, alle famiglie colpite, voglio fare sinceramente un plauso a tutti quelli che in queste ore stanno lavorando nei paesi disastrati. Dai Vigili del Fuoco, alla Protezione Civile, dai sanitari della Croce Rossa, ai medici e a tutti quelli che sono là. Anche da Varese sono partiti volontari e volontarie, anche la nostra provincia ha messo a disposizione il suo personale, i suoi mezzi e le sue risorse. L’Italia, lo sappiamo, ha tanti difetti, ma la rete di soccorsi che si è attivata in pochissimo tempo è più che ammirevole. A tutte queste persone deve andare il nostro “grazie”.