Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 19/4/2009 alle 10:15

Ieri sera si è svolto un incontro a Varese fra il Card. Carlo Maria Martini e Mons. Emilio Patriarca, Vescovo in Zambia. Voce tremolante e stanca, ma pensiero lucidissimo, il Cardinale ha impartito un’altra altissima lezione di cultura religiosa: “La Chiesa ufficiale è rimasta indietro nella comprensione della scienza e dei fatti sociali”. Frase che naturalmente va letta in un quadro di totale e assoluta fedeltà alla Chiesa e al suo Papa, ma che mette in luce la sua costante e indomita ricerca di verità.
Certo, io nutro un affetto filiale per il Card. Martini. Durante il suo ministero diocesano a Milano, durato 22 anni, ho avuto in Lombardia importanti responsabilità e l’ho incontrato più volte. Due sono i ricordi che ancora mi emozionano. Alla fine del 1992, nel momento più drammatico della mia vita, mi fece pervenire un messaggio di grande solidarietà umana. Seppi in seguito che si era trattato di un fatto rarissimo ed eccezionale, nelle condizioni date. Nell’estate del 1993 lo incontrai, in modo del tutto occasionale e solitario, nei boschi sopra Bormio dove lui passava le vacanze in una Casa dei Gesuiti e dove amava passeggiare da solo.
Quelle parole, quello sguardo, quella tenerezza  le porto indelebili nella mente e nel cuore. Enorme il fascino intellettuale, ma altrettanto grande e profonda la sua umanità.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 10 commenti -
Hai preso la frase che anch'io considero centrale dell'intervento del Cardinale. Poi l'ha collocata nel contesto della fedeltà che considero assolutamente pertinente, ma il concetto centrale resta quello.
Scritto da Lucky il 19/4/2009 alle 11:46
Mi interessano sempre i suoi riferimenti biografici. Sono discreti ma istruttivi per un giovane come me. Dovrebbe farne di più.
Scritto da Il pirata il 19/4/2009 alle 12:09
Ho notato una differenza fra la frase che tu hai riportato e il titolo che Varesenews ha dato al suo servizio. Puoi dirci qualcosa di più sulla conversazione del Card. Martini?
Scritto da Ghiringhelli il 19/4/2009 alle 13:39
Hai ragione, è un grand'uomo. Ogni tanto vado ad ascoltarlo a Gallarate e mi affascina sempre.
Scritto da Giovanni il 19/4/2009 alle 15:08
D'accordo col "pirata". Il suo blog è interessante (purtroppo non riesco a leggerlo sempre anche per la frequenza dell'aggiornamento, che però è molto positiva), perchè si sente il peso dell'esperienza concreta. Gli articoli troppo astratti non mi attirano. I suoi sono brevi, chiari e, appunto, fondati sulla vita vissuta.
Scritto da Lucia M. il 19/4/2009 alle 16:22
L'ho vista ieri al De Filippi mentre applaudiva fortemente il Cardinale. Mi ha fatto piacere e ho pensato al suo blog che è un osservato speciale in qualche ambiente cattolico. C'è chi lo critica ma anche chi lo apprezza. Vada avanti senza paura.
Scritto da Marilena M. il 19/4/2009 alle 16:51
Hai ragione, fascino intellettuale inarrivabile ma anche un 'umanita piena e grande mediata da una signorile riservatezza. Nel '92 mi accordò una lunga articolata intervista per la TSI poi raccolta in un libricino "Il primato del silenzio" Ne approvò il titolo con entusiasmo. Martini è stato e ancora è un "padre collettivo", un punto di riferimento altissimo per tutti, credenti e non. Figure purtroppo in via di estinzione che lasciano vuoti incolmabili.
Scritto da Cesare Chiericati il 20/4/2009 alle 10:02
"Costante e indomita ricerca della verità", questa è la chiave giusta di lettura del Card. Martini. Adamoli ha colto nel segno, con una mia unica osservazione: io metterei la parola Verità con la "V" maiuscola.
Scritto da Una cittadina cattolica il 20/4/2009 alle 11:31
Mi rendo conto che in questo contesto sono senza dubbio una voce stonata. Tuttavia, visti gli apprezzamenti al Cardinal Martini, (apprezzamenti da me condivisi) pongo la domanda che da tempo mi frulla per la testa: non sarà per questo che, nonostante fosse papabile, (e quanto ho tifato per lui), non è diventato Papa?
Scritto da Angelo Eberli il 20/4/2009 alle 13:33
ci sarebbe voluto un suo papato...invece ci tocca Ratzinger..speriamo di essere premiati nel regno dei cieli per questo.
Scritto da ema il 20/4/2009 alle 23:13
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