Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 20/4/2009 alle 17:00

Napolitano e Fini da una parte, Berlusconi dall’altra. Una semplificazione troppo facile? Certo, ma che sintetizza abbastanza bene il clima che ormai da mesi, anche dopo la nascita del Pdl, c’è fra il Premier, il Presidente della Repubblica e quello della Camera. Ne abbiamo già parlato sul blog, ma l’ultimo caso risale proprio a ieri e riguarda il terremoto in Abruzzo. Napolitano: «Bilancio del terremoto aggravato dallo sprezzo delle regole» (sabato 18 aprile); Fini: «Sul terremoto giusto chiedere l'accertamento delle responsabilità» (domenica 19 aprile); Berlusconi: «Ben vengano le inchieste, ma per favore non perdiamo tempo, impieghiamo il nostro tempo nella ricostruzione e non dietro a cose che ormai sono successe» (sabato 18 aprile).

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 11 commenti -
Più che altro da capire: ma come mai Berlusconi non sembra così entusiasta delle inchieste aperte sugli edifici che sono venuti giù come castelli di carte? Intanto ha già dichiarato che la sua parte politica è estranea alle vicende...
Scritto da Adriano il 20/4/2009 alle 17:18
Napolitano dimostra nei fatti di essere un vero uomo di Stato. Berlusconi si preoccupa di screditare la magistratura e con le sue quotidiane penose e propagandistiche dichiarazioni si pone come l'uomo della provvidenza che sa tutto e garantisce ogni soluzione. Con questo atteggiamento aumenta sempre più il consenso da un popolo superficiale. Fini a parole è sulla linea statista di Napolitano ma, nei fatti, lui e i suoi colonnelli sono ferrei alleati del cavaliere.
Scritto da Ravani il 20/4/2009 alle 18:29
Il fuggi il fuggi di fronte alle responsabilità che potrebbero emergere dalle inchieste è nell'ordine naturale delle cose di questo paese a responsabilità limitata. Il Berlusconi costruttore sa cosa spesso capita nell'edilizia residenziale italiana e forse per un riflesso istintivo potrebbe sposare l'adagio assolutorio>Infatti non bisogna mettere sotto accusa solo i controlli ma anche chi costruisce senza etica alcuna in attesa di condono certo.
Scritto da Cesare Chiericati il 20/4/2009 alle 19:19
Mi desta meraviglia la posizione di Fini e mi auguro che sia convinto della posizione che sta assumendo; temo però che non trovi grande seguito all’interno del PDL. Non mi meraviglio affatto delle dichiarazioni di Berlusconi che vede la Magistratura come il fumo negli occhi, non sopporta le regole e che, se potesse, annullerebbe tutti i contrappesi istituzionali previsti dalla nostra Costituzione, non a caso da lui definita di stampo sovietico.
Scritto da Angelo Eberli il 20/4/2009 alle 19:33
Sono convintamente di centrosinistra e pateciperei alle sfilate del 25 aprile ma vedo di buon occhio le posizioni di Fini. E' tutto un gioco di potere? Può darsi, ma preferisco un avversario come Fini che uno come Berlusconi.
Scritto da Federico il 20/4/2009 alle 21:25
Le parole di Berlusconi non sono piaciute neanche a me che ho sempre votato da quella parte.
Scritto da Bianchi Giò il 20/4/2009 alle 21:34
mi sembra abbastanza chiara la partita.Quirinale e Presidenza del Consiglio sono i futuri obiettivi di questo duetto tra Fini e Berlusconi.Credo che Fini aspiri al Quirinale e quindi si comporta di conseguenza.
Scritto da Luigi il 20/4/2009 alle 22:27
Meno male che Napolitano c'è. Ottimo Presidente.
Scritto da Paolo B. il 20/4/2009 alle 23:15
E' appena finita una riunione locale. Abbiamo parlato brevemente anche del tuo blog. E' visto bene anche da persone che provengono dai DS. E' un fatto positivo che dimostra un'integrazione che avanza, malgrado tutto.
Scritto da Andrea il 20/4/2009 alle 23:19
Le regole!!. La vera preoccupazione è questa. L'italia dopo il terremoto si scopre più povera perchè scopre la precarietà degli edifici pubblici e privati a causa delle furbizie costruttive . Spesso oltre agli enti pubblici sono proprio i privati cittadini quelli più defraudati. Hanno pagato con soldi "buoni" mura che sono impastate con poco ferro, sabbia di mare e poco cemento; e non soltanto nel meridione. Fini sa che per distinguersi dal premier gli basta percorrere la via delle regole certe.
Scritto da Nicola Lombardo il 21/4/2009 alle 10:12
Al di là del caso contingente. Credo che la nascita del PDL e il terremoto, che hanno portato alla "monarchia" assoluta del premier, abbiano accellerato alcune dinamiche che erano già "in fieri". Non mi piacciono i retroscenismi però mi appare un quadro preoccupante che vede come approdo finale la modifica delle regole democratiche Italiane in base ai desiderata del capoccia... che non sono certo quelli di Fini e ancor meno quelli del Centrosinistra.
Scritto da Spartacus il 21/4/2009 alle 18:23
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