Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 10/12/2009 alle 11:02

Le elezioni regionali si avvicinano a passo velocissimo. Si vota il 28 marzo. Sul candidato presidente ho già espresso le mie valutazioni alle quali aggiungo solo che sarebbe necessario che fosse presentato prima di Natale. Sulle liste provinciali dei candidati al Consiglio regionale sono spesso richiesto di dare delle indicazioni di merito. Per ovvie ragioni, non faccio nomi e mi limiterò sinteticamente ai criteri e alle modalità. I partiti provinciali dovrebbero mettere subito all’ordine del giorno (se già non l’hanno fatto) una discussione aperta e sincera con una consultazione interna non di carattere ornamentale. Poiché i consiglieri regionali sono scelti direttamente dagli elettori con il voto di preferenza, non riterrei necessarie le primarie. Il risultato da raggiungere è quello di liste forti, competitive, rappresentative. In provincia di Varese (mi scuso con i lettori degli altri territori) oltre ad un buon rapporto fra uomini e donne, bisogna trovare un solido equilibrio territoriale per evitare una concentrazione di candidati e cariche solo sul capoluogo. Credo che questo sia il modo più efficace per conquistare al Pd il secondo seggio che ritengo della massima importanza. Ben sapendo che alcune centinaia di voti potrebbero decretare il successo o il fallimento di questo obiettivo.

Commenti dei lettori: 19 commenti -
Condivido in pieno. Non abbiamo bisogno in questo caso, forse l'unico, delle primarie, essendoci la preferenza potremo scegliere all'interno delle liste della nostra provincia il candidato/a che più ci aggrada. Visti poi anche i tempi strettissimi non ne vedo la ragione.
Scritto da ale il 10/12/2009 alle 11:11
Mi va benissimo la procedura indicata, meno che Adamoli abbia già rinunciato a correre. Avrebbe vinto ancora alla grande.
Scritto da Luca il 10/12/2009 alle 14:11
Personalmente ho sempre pensato che dove c’è la preferenza non c’è bisogno di primarie, i partiti si devono assumere la responsabilità di proporre una lista ed un progetto da sottoporre agli elettori. Credo che nel nostro caso e cioè la scelta dei candidati alle regionali per il PD di Varese alcune considerazioni si possono fare. La prima. Occorre aspettare le “regole” regionali che ancora non ci sono, tuttavia, dobbiamo essere tutti convinti che una consultazione tra gli iscritti va fatta. Occorre inoltre sciogliere due nodi: si deve fare una lista competitiva e questo vuol dire mettere in “gara” i candidati della lista e non giocare a far si che le possibili candidature si eludano prima per paura di perdere voti di “preferenza”. E, ancora, occorre stabilire se aprire la lista ad esterni al PD. Quindi chi ha idee si faccia avanti. Chi vuole candidarsi lo dica e si sottoponga alla valutazione del partito.
Scritto da roberto molinari il 10/12/2009 alle 14:12
Primarie no, ma consultazione interna si? OK, che si faccia sul serio però, altrimenti, se la lista è fatta solo di riempitivi oltre a quello o quelli che devono vincere, il voto degli elettori non conta niente.
Scritto da Un PD Gallarate il 10/12/2009 alle 14:14
Concordo completamente. Non so se il PD a Varese ha già cominciato a ragionare sui candidati ma spero che sia così. La lista deve essere fatta da candidati veri non da "riempitivi". Le donne devono avere la voglia di lottare per ottenere il seggio.
Scritto da Lorenzo il 10/12/2009 alle 16:05
Se non si fanno le primarie per i parlamentari che sono scelti dai partiti immaginarsi se si devono fare per i consiglieri regionali che si sottopongono al voto degli elettori. Importante è che siano candidati seri e magari non presi tutti tra gli scritti. I candidati nella nostra provincia sono sei, quanti saranno gli eletti complessivamente?
Scritto da Valceresio il 10/12/2009 alle 16:10
E' vero che ci sono le preferenze ma mi domando che cosa si possa fare per una scelta condivisa dei candidati. Io non sono un iscritto e voto solo alla primarie. Spero che i candidati siano tutti capaci e tutti desiderosi di andare in regione.
Scritto da P. G. il 10/12/2009 alle 19:26
Mi hanno segnalato questo post mezz'ora fa e l'ho letto con interesse. Confesso che sono del PDL, ramo Forza Italia, anche se in passato ho votato disgiunto: Formigoni-Adamoli. Non ci sarà più lui e voterò un candidato di C.L., ma credo che il PD, come scelta di candidature, sia più democratico del mio partito, di cui però sono solo simpatizzante.
Scritto da G. G. il 10/12/2009 alle 19:32
Concordo con il PD di Gallarate. Il voto degli elettori conta se la lista è fatta bene e da la possibilità di una scelta reale altrimenti sono sempre i pochi del partito che decidono tutto. Io avrei votato ancora Adamoli con convinzione.
Scritto da Broggi V. il 10/12/2009 alle 20:14
Un solido equilibrio territoriale? Ma se sono tutti di Varese! L'obiettivo è giusto ma difficile da raggiungere. Almeno Adamoli era di Vedano e prendeva voti dappertutto.
Scritto da Galli M. il 10/12/2009 alle 20:45
Diciamo la verità, senza Adamoli la campagna elettorale diventa una passeggiata per Tosi candidato di partito, ma proprio di partito che più di lui non ce n'è. Non prenderà un solo voto fuori dell'organizzazione. In che modo pensano di ottenere i voti di chi non è già convinto?
Scritto da M. N. il 10/12/2009 alle 20:53
Vanno bene le donne in lista ma devono essere rappresentative e in grado di fare una vera campgna elettorale. Cioè non essere delle semplici comparse.
Scritto da Margherita il 10/12/2009 alle 22:02
Vorrei capire perchè questo dibattito si è aperto opportunamente su questo blog mentre nel partito tutto tace. Mi va benissimo discutere qui, però denuncio una trasparenza insufficiente nel PD di Varese.
Scritto da PD Luino il 10/12/2009 alle 22:14
Penso che non siano necessarie le primarie ma come giá scritto in altri interventi, a mio avviso una consultazione con gli iscrtti al partito sarebbe una dimostrazione ulteriore di rinnovamento.Si tenga conto di coloro che si sono spesi con tempo energia e passione alla nascita del PD e di coloro che in questi anni si sono conquistati la stima in consiglio regionale.
Scritto da Domenico Casile il 10/12/2009 alle 22:27
Discussione giusta e onesta ma abbastanza inutile. Adamoli, tu che sei onesto dicci come sarà fatta la lista. Se non lo sai tu...Lasciami dire che hai sbagliato a non candidarti più. Eri quello che portava più voti non di partito. Lo sanno anche i sassi.
Scritto da Vittorio M. il 10/12/2009 alle 23:09
Sono un componente della cosiddetta direzione provinciale del PD. Ho sentito parlare di questi problemi un paio di mesi fa, o forse tre, da Adamoli quando si è deciso di rinviare il congresso provinciale a dopo le elezioni regionali. Poi più NULLA. Come mai? Cosa c'è da nascondere?
Scritto da Un dirigente inutile il 10/12/2009 alle 23:18
Condivido le parole del "dirigente inutile". Mi sento anch'io tale quale e faccio parte della direzione provinciale.
Scritto da Un altro dirigente inutile il 11/12/2009 alle 09:17
@ Dirigenti inutili. Non sono del PD ma se vi ritenete inutili perchè non date subito le dimissioni?
Scritto da Giovanni il 11/12/2009 alle 10:14
@ Giovanni. Sono il primo dei due dirigenti inutili. Hai ragione, avrei dovuto dimettermi già parecchio tempo fa. La direzione provinciale è completamente inutile.
Scritto da Un dirigente inutile il 11/12/2009 alle 10:58
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