Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 18/8/2010 alle 16:34

Ho già risposto ad alcune domande specifiche nella lunga discussione al post di ieri. Ce n’è una però che desidero evidenziare in modo particolare. Tiziana mi chiede il mio parere sull’accusa di “boia” che Cossiga ha ricevuto quando era ministro dell’interno. E conclude così: se non la condividi come puoi stare in un partito di sinistra?
La vita politica di Francesco Cossiga ha conosciuto delle ombre che la storia chiarirà. Sono contrario a trasformare il cordoglio in un processo di beatificazione laica. Ma la sua attività contro il terrorismo l’avevo condivisa pienamente. Si, ero con “Kossiga boia”. Avevo approvato sia la creazione dei nocs sia la legge da lui voluta che dava più potere alle forze dell’ordine. Questo perché percepivo grave e incombente il pericolo che proveniva dalle Brigate Rosse e anche dall’area dell’autonomia nelle sue varie forme ed evoluzioni (Lotta Continua, Potere Operaio, Prima Linea). Tra gli  errori che ho fatto e che ho ammesso questo non lo annovero proprio.
Quanto al PD francamente non capisco la domanda. So benissimo che ci sono molte persone in questo partito che all’epoca avevano un’opinione diversa dalla mia. Il PD nasce proprio sull’esigenza di un fortissimo rinnovamento delle vecchie tradizioni. Anche della mia naturalmente.
Ma nessuno mi chieda di alterare la mia verità sui fatti che ho vissuto. Se fosse così del PD non me ne importerebbe nulla. Per me la difesa della legalità democratica contro ogni forma di eversione  resta un dovere imprescindibile dello Stato.

Categoria: Persone
Commenti dei lettori: 27 commenti -
Evviva la sincerità e la schiettezza. Io ero di parere opposto al tuo, ma è meglio dirci le cose come stavano anziché fare i sepolcri imbiancati che, per opportunismo, dicono sempre quello che la maggioranza del partito vorrebbe sentirsi dire.
Scritto da Pietro (di sinistra) il 18/8/2010 alle 16:56
Stavo per scrivere sul post di ieri ed ho visto questo. Trovo molto intelligenti le tue risposte sul caso Moro. Però non mi hanno convinto. Da ex socialista resto dell'idea che Moro poteva essere salvato e che solo la bastardaggine dei comunisti lo ha impedito.
Scritto da Carlo F. il 18/8/2010 alle 17:05
Sembrerebbe una discussione su cose lontane nel tempo invece vedo che conservano una forte passione politica. Sono d'accordo sul combattere ogni forma eversiva, ma questo dovrebbe valere anche per i cambiamenti profondi alla Costituzione che Berlusconi vorrebbe introdurre.
Scritto da Ossola A. il 18/8/2010 alle 17:13
Persone, fatti, avvenimenti, vanno "focalizzati" e considerati - secondo noi - con il clima, la realtà, gli equilibri politici e sociali, la mentalità, il modo di sentire di quei tempi in cui si svolgevano. Si può giudicare oggi quanto avvenne allora? Solo il tempo - che lascia lontano quanto accaduto, rendendolo "asettico" - può dare una dimensione, positiva o negativa, di oggettività. Che poi, nel piccolo e nel grande, diventa la Storia.
Scritto da Legnanesi e Bustocchi il 18/8/2010 alle 17:14
Odiavo Kossiga quando ero un studentino liceale a Milano e non mi è mai piaciuto in seguito. Però ammetto che avevamo ecceduto negli insulti e nei comportamenti. Anche io avevo scritto sui muri offese sanguinose.
Scritto da Mi chiamavo Ernesto il 18/8/2010 alle 17:18
Anch'io stavo scrivendo sull'altro post e mi sono ritrovato questo appena pubblicato. Cossiga vi aveva fatto incazzare voi DC, ma anche i comunisti e tutti gli altri partiti. Era un uomo "contro" e per me questo basta per dire che era un grande uomo. Uno, dieci, cento Cossiga contro il sistema partitocratico del passato e del presente.
Scritto da Gilberto il 18/8/2010 alle 17:26
Ma no. Non c'era nessun pericolo grave e incombente. Era il governo che ingigantiva le cose per poter introdurre misure restrittive delle libertà individuali. Ad un certo punto si è messo ad aggravare la percezione di rischio anche il PCI che temeva la concorrenza a sinistra.
Scritto da Ex Lotta Continua il 18/8/2010 alle 19:09
Mi piacciono le ultime righe. Le altre molto meno. Mi basta però l'idea dell'autocritica di ambo le parti. Forse così, senza dimenticare il passato, ma senza farcene travolgere, possiamo andare avanti con l'esperienza comune.
Scritto da Giordano C. il 18/8/2010 alle 19:16
Mia moglie mi chiama a tavola. Questa sera dobbiamo uscire presto. Una sola annotazione: una volta chi ragionava come lei era considerato di centrodestra mentre oggi sono convinto che anche la maggioranza del PD (il partito che voto) pensa in questo modo. Per questo voto PD.
Scritto da Gaspare Giuliani il 18/8/2010 alle 19:20
Caro Adamoli, apprezzo la tua generosità ma l'autocritica più profonda la devono fare gli ex comunisti non i cattolici democratici. Sul PD ho molti dubbi anche se finora l'ho votato. Speriamo in bene.
Scritto da G. D. il 18/8/2010 alle 20:15
L'ex di Lotta Continua merita una risposta, o no? Come si fa a dire certe cose? Spero che non sia del PD perchè la mia incompatibilità con lui sarebbe acclarata.
Scritto da Formenti Giuseppe il 18/8/2010 alle 20:28
@ Ex Lotta Continua - Sono stato all'università di Trento, facoltà di sociologia, dal 68 al 72, da studente lavoratore, per la verità più lavoratore che studente. Ho visto la violenza culturale e quella fisica darsi la mano in un modo non pericolso ma pericolosissimo. Ti segnalo un altro fatto. In quel periodo ignoti hanno sparato alla cieca nella porta della sede DC di Varese. Io ed altri giovani eravamo nel corridoio meno di un'ora prima. Giudica tu.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 18/8/2010 alle 21:28
Alla sua età, Adamoli è il monello del PD che dice quello che vuole. Ma cosa ci sta a fare nel PD uno così? Lo dico a suo merito, da parte mia.
Scritto da Villa Carlo il 18/8/2010 alle 22:05
Mi sono risvegliato all'invito di G.D. sul fattore "critica". Ero abituato ad ascoltare "sincere autocritiche" ed è anche per questo,dopo diversi anni, si è arrivati al PD. Ma leggo, spesso, che alcuni continuano con i distinguo che consideravo superati dagli eventi ed i nostri avversari, quelli del "fare" ci governano comunque. Per questo condivido tutto quello che Legnanesi e Bustocchi hanno scritto.
Scritto da Penna42 il 18/8/2010 alle 22:05
Queste retrospettive storiche sono interessanti e utili anche per noi giovani. Questa è la mia impressione.
Scritto da Giovane iscritto il 18/8/2010 alle 22:19
Il terrorismo non lo praticano solo gli estremisti di destra o sinistra, o gli integralisti di questa o quella religione, ma anche i servizi segreti deviati, i cattivi ministri degli interni o presidenti del consiglio, come è stato Cossiga. I rapporti del defunto con un certo capitano La Bruna in piena strategia della tensione non le ricordano niente? Il terrorismo l'abbiamo avuto anche di Stato, con centinaia di morti innocenti. Molti di più delle vittime di BR e NAR.
Scritto da Francecamp il 18/8/2010 alle 22:42
Nemmeno io comprendo la domanda di Tiziana né il suo definire il PD un “partito di sinistra”tout court senza considerare le varie anime che lo completano. Avremo avuto senza dubbio diversità di vedute allora tra PCI e DC e probabilmente alcune permangono ancora adesso tra gli ex che hanno aderito al PD; poco male, il pluralismo di idee all’interno di uno stesso partito è senza dubbio una ricchezza. Per quanto riguarda il contrasto alle Brigate Rosse il PCI di Berlinguer fu in prima linea con forza e senza esitazioni, tanto da esserne colpito nelle carni dall’uccisione del sindacalista e iscritto comunista Guido Rossa a Genova il 24 Gennaio 1979.
Scritto da Maria Rossa il 18/8/2010 alle 23:11
Giuseppe, condivido lo spirito e la sostanza delle sue parole, nei suoi ricordi leggo i miei. Nella fierezza dei suoi comportamenti di allora, vedo la mia fierezza di militante comunista. Nella sua onestà intellettuale, vedo riflessa la mia e quella di milioni di italiani che, pur schierati in partiti avversi, avevano in comune un senso alto e nobile dello Stato, che ci ha posto al riparo da tanti attacchi alla democrazia. Negli anni ‘70 e ’80 militavo nel PCI , il PCI di Berlinguer, il PCI del compromesso storico, il PCI che ha dato esso pure il suo tributo di sangue per la lotta al terrorismo. “La difesa della legalità democratica contro ogni forma di eversione” anche per me e per molti nel Pci era un dovere imprescindibile, come lo è oggi per il PD, nei confronti di disegni eversivi che tentano di cambiare la Costituzione scritta, con una cosiddetta “materiale”, quasi che quella in vigore fosse ormai immateriale, evanescente. Bella e decisa, inoltre, la risposta sul PD e la sua presenza in esso
Scritto da Giovanniderosa il 18/8/2010 alle 23:30
A mio modesto parere non è con gladio e provocatori infiltrati che si combatte il terrorismo. cossiga ha mentito su Bologna e Ustica, non certo per combattere il terrorismo ma per interessi suoi. Certo, non capisco che interesse aveva nel coprire il terrorismo nero, ma non lo sapremo mai questo... Riguardo al PD concordo, il procedimento che ha dato vita a questo grande partito porta una concertazione storica di forze storicamente rivali, ben venga
Scritto da Gino il 18/8/2010 alle 23:38
Caro Giuseppe, Ustica un caso spinoso risolto da un Paese serio. Roma Martedi 1/7/1980 conferenza stampa congiunta del Presidente del Consiglio Cossiga insieme con il ministro della Difesa Lelio Lagorio. Si rende noto che l'incidente occorso al DC 9 Itavia sui cieli di Ustica il 27/6 u.s è stato causato da un tragico errore di un aereo militare di un paese alleato della Nato coivolto in un'azione di guerra non autorizzata e non programmata nello spazio aereo italiano. (continua...)
Scritto da FABRIZIO il 19/8/2010 alle 10:32
Da uomo di sinistra quale sono sempre stato questo dialogo cvostruttivo e fiero fra post DC post PCI mi piace. L'intesa sul terreno dello stato e della difesa della Costituzione è ottima.
Scritto da Giordano L. il 19/8/2010 alle 10:33
La Presidenza del Consiglio ha inoltrato una ferma protesta al Governo del paese alleato coinvolto nei drammatici fatti. I particolari dell'azione di guerra aerea nei cieli italiani saranno da oggi coperti da Segreto di Stato. Il dipartimento della Presidenza del Consiglio provvederà direttamente a riconoscere a ciascuna delle vittime della sciagura un beneficio assicurativo quantificato in 3 miliardi a favore degli eredi diretti.Il Ministero della Difesa solleva da ogni responsabilità (continua)
Scritto da FABRIZIO il 19/8/2010 alle 10:50
L'Arma Areonautica Italiana non coinvolta nè informata dell'azione in corso. Con un volo speciale nei prossimi giorni due C130 dell'Areonautica italiana con a bordo alcuni dei familiari delle vittime sorvoleranno i cieli di Ustica per una cerimonia commemorativa ed il lancio di corone di fiori. Sull'isola verrà eretto un sacrario alla memoria delle innocenti vittime. ROMA 1/7/1980 fto. COSSIGA/LAGORIO Troppo difficile vero? Così si affronta una verità inconfessabile...
Scritto da FABRIZIO il 19/8/2010 alle 11:00
Mi aspettavo il florilegio di volgarità, offese, insulti sanguinosi su siti e blog contro Cossiga. E' la ragione per la quale ho scritto questo post. Voglio marcare la mia distanza da queste manifestazioni ideologiche estreme. Le critiche si, anche aspre, sono sempre utili perchè possono servire a svelare meglio il passato e a costruire la strada giusta per il futuro. Il resto è odio viscerale.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 19/8/2010 alle 14:50
Sarebbe più comprensibile se dicesse che per lei Cossiga era un galantuomo a prescindere, senza accusare di odio viscerale chi, invece, non la pensa come lei sull'argomento e cita fatti e accadimenti reali. A volte, magari, in maniera colorita e forse astiosa, ma che restano, comunque e indiscutibilmente, fatti e accadimenti reali. Coinvolgimenti confessati o inconfessabili ed esternazioni irresponsabili e volute compresi.
Scritto da Francecamp il 19/8/2010 alle 17:56
@ Francecamp - Guarda che io non ho proprio nulla contro chi elenca fatti e accadimenti reali. Benvenga un tempo di chiarezza per sgomberare il campo da ombre che io stesso ho dichiarato che esistono. Ma non venirmi a dire che su molti siti cosiddetti "alternativi" non si sia ripetuta in questi giorni una campagna di odio. Faresti torto alla tua stessa intelligenza.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 19/8/2010 alle 21:06
caro Adamoli la storia non si può cambiare; tu volendo giustamente difendere la tua storia ( demoxristiana) ti troverai sempre in conflitto con coloro che vogliono difendere la loro ( sinistra). Lascia il Pd in modo da essere in sintomia col tuo passato.
Scritto da amixo il 20/8/2010 alle 00:42
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