Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 31/8/2011 alle 08:15

 


Che casino! In senso figurato e in senso sostanziale
. La residenza di Arcore si presta bene alla metafora. Una manovra senza paternità politica. Meglio, che divora i suoi padri, più intenti a giocare a monopoli che a risolvere i problemi.
Quando vedo Calderoli in Tv mi chiedo, fra l’ansioso e il divertito, che razza di incantesimo ci sta per  propinare. Ormai hanno scambiato l’Italia per la Bèrghem Fest. Desolante.
Una manovra che fa pagare a chi ha sempre pagato. Ho rafforzato la mia convinzione, cosa ci sarebbe meglio di una bella patrimoniale?
Certo, bisognerebbe fissare bene la soglia dei patrimoni da tassare onde evitare di castigare i risparmi della vita. Ma gli immobili al di sopra di una certa entità, le barche costose, le macchine extra lusso, perché non dovrebbero pagare pegno?
Si dice: servono misure strutturali. E questa cosa sarebbe se spalmata su un certo numero di anni?
La patrimoniale non farebbe neanche “sinistra di governo”, afferma qualcuno spiegando che queste cose bisognerebbe dirle a bassa voce. Cavolate. Non farebbe sinistra di governo parlare a vanvera, spremere il ceto medio, promettere riforme che non vengono mai.
La contromanovra del Pd è buona ma chi l’ha percepita? Il messaggio deve essere più semplice, più diretto, più facile da memorizzare.  Con l’evasione fiscale galoppante, con le dichiarazioni dei redditi fasulle: evviva la patrimoniale.

 

Commenti dei lettori: 56 commenti -
D'accordo con entusiasmo. Troppa reticenza su questo punto anche nel Pd.
Scritto da Pietro (di sinistra) il 31/8/2011 alle 09:04
Fino a qualche mese fa ero contrario alla patrimoniale ma adesso sono favorevole, anche se il mio partito dice diversamente.
Scritto da A.F. (Udc) il 31/8/2011 alle 09:15
Condivido, ma siamo in Italia un paese anch'esso non risparmiato, ovviamente, dal potere delle lobby economiche. Una patrimoniale di questo genere purtroppo Sig. Adamoli, non la vedremo mai. Pronto a scommettere.
Scritto da paperoga il 31/8/2011 alle 09:19
Hanno tolto l'ICI sulle prime case anche di lusso, figuriamoci se mettono la patrimoniale. Cos difendono gli evasori. Colpire solo i redditi è ingiusto, per non dire delle pensioni.
Scritto da Botta Carlo il 31/8/2011 alle 10:16
Sarebbe una ricetta troppo semplice ed equa. Non la useranno mai. Meglio la confusione. Ci sguazzano che è una meraviglia. La Lega bisogna ridurla elettoralmente al lumicino. Fa solo danni.
Scritto da Gloria Pirola il 31/8/2011 alle 10:24
"Certo, bisognerebbe fissare bene la soglia dei patrimoni da tassare, onde EVITARE DI CASTIGARE I RISPARMI DELLA VITA". Quei risparmiatori si trovano già nuove pesanti tasse e forti spese sui loro risparmi d una vita impegnati nei dossier. D'accordissimi. I grandi, immensi patrimoni, cifre da capogiro. E poi le altrettanto infinite esenzioni ed agevolazioni fiscali denunciate di recente dai Radicali... E anche, come scrive @Botta Carlo, l'esenzione Ici sulle prime case di lusso...
Scritto da Ex Legnanesi & Bustocchi il 31/8/2011 alle 10:49
Scusa Adamoli, continuo il discorso di ieri. Corre voce a Varese che il Pd ti ha chiesto di essere meno critico verso il partito perchè saresti troppo libero nelle tue opinioni. Tu avresti risposto minacciando di uscire. E' bene che si sappia la verità.
Scritto da Iscritto Varese il 31/8/2011 alle 10:50
Cominciamo dalla Chiesa cattolica, ente dannoso. I suoi privilegi vanno aboliti. Il Vaticano possiede circa il 30% del patrimonio immobiliare italiano ma non paga alcuna tassa. Riceve miliardi dallo Stato italiano e milioni attraverso l’otto per mille. Utilizzano le loro sedi come alberghi senza subire alcun prelievo fiscale. Incominciamo da questi secolari incappucciati.
Scritto da Filippo Valmaggia il 31/8/2011 alle 10:56
Molto interessante l'articolo proposto nel post cliccando "sempre pagato".
Scritto da Carlo A. il 31/8/2011 alle 11:07
HO fatto 14 mesi di servizio militare x obbligo di legge ,ora intendono non conteggiarla ai fini pensionistici .Si sta perdendo la certezza di diritti acquisiti non si ha più nessuna sul futuro.COSA FARE??? Non sanno più che pesci pigliare,se non i SOLITI.
Scritto da Walter il 31/8/2011 alle 11:31
Attenzione, non è così semplice. I grossi patrimoni sono intestati non a persone fisiche ma a società di comodo. Bisogna trovare il modo di penalizzare queste e non tartassare il solito ceto medio. Occorre anche definire bene la soglia, se no - anche con la patrimoniale - a pagare sono sempre gli stessi (magari chi ha più di una proprietà ma con grandi sacrifici e lavorando una vita intera).
Scritto da Amedeo il 31/8/2011 alle 11:35
In verità (in verità vi dico) che alla Chiesa va riconosciuto un unico immenso merito, di avere salvato, conservato e tramandato la cultura classica (per poi avversarla aspramente). Ma con una mano ha dato e con l’altra ha tolto, frenando, ritardando, condannando i progressi scientifici. In ogni caso, per restare alla prima considerazione, mi pare che abbiamo ringraziato abbastanza. E’ ora che la Chiesa apra i suoi forzieri e contribuisca.
Scritto da Filippo Valmaggia il 31/8/2011 alle 11:58
Caro @Iscritto Varese, per carità, nessuno si è permesso e si permetterebbe mai di dirmi una cosa del genere. Prenderei in considerazione solo ed esclusivamente una contestazione puntuale, precisa, motivata. Non credere a chi vuole piantare zizzania.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 31/8/2011 alle 12:01
Resta il fatto che questa manovra è una vergogna per i contenuti e per come è stata messa in piedi. Ogni giorno cambia, c'è davvero un gran casino. Come faranno gli ambienti internazionali a darci ancora credito è un mistero. I lavoratori devono ribellarsi.
Scritto da Giovanni Pini il 31/8/2011 alle 12:21
“DISeguaglianze INdifferenze MerCANTI. La bella politica addormentata nell’incantesimo globale”. Questo il titolo dell’edizione di quest’anno della scuola di formazione che la Associazione di cultura politica “Rosa Bianca” organizza annualmente in estate. All'evento, che si è svolto dal 24 al 28 agosto a Terzolas (Tn), in Val di Sole, sono stati invitati vari big, fra cui anche Romano Prodi, il quale ha ribadito l’importanza della lotta alla evasione fiscale. Senza il contrasto a questa piaga non vi saranno orizzonti lontani per il nostro Paese.
Scritto da Mafalda il 31/8/2011 alle 12:34
Concordo pienamente con @filippovalmaggia. In tempi di vacche magre in cui in nome della crisi si mette in discussione la Costituzione, lo Statuto dei Lavoratori, i diritti acquisiti, non si capisce perché mai debbano essere considerati intoccabili gli innumerevoli privilegi di cui gode la Chiesa. Non solo, ma per quanto mi riguarda anche la sussidiarietà praticata con i soldi dei contribuenti è un lusso divenuto intollerabile. Mi riferisco in primo luogo al fiume di denaro pubblico che alimenta in forma diretta e indiretta le scuole private, innanzitutto cattoliche, per la cui frequenza in Lombardia con il sistema Dote Scuola sono spesi ogni anno milioni di euro in nome della “libertà di scelta” ed a beneficio soprattutto di famiglie con redditi elevati. Se si vogliono riforme strutturali, occorre cominciare ad eliminare tutti i privilegi e le rendite di cui godono particolari categorie, a perseguire gli evasori totali e parziali, a dotarsi di un sistema fiscale efficiente, che garantisca l’equa applicazione dei tributi in tutto il Paese e su tutta la popolazione, a riformare realmente il catasto, affinché ci sia una base informativa e tributaria certa sul possesso dei patrimoni immobiliari e fondiari, a potenziare l’attività di controllo e di repressione delle attività in “nero” (lavoro, commercio, affitti, ecc.), a razionalizzare la spesa pubblica evitando sprechi, sanzionando le gestioni diseconomiche e riformando l’attuale sistema degli appalti pubblici.
Scritto da Leonardo C. il 31/8/2011 alle 13:12
Walter, stai tranquillo, quella norma tocca i magistrati e l'hanno già tolta. Tra le tante caste quella più potente è la loro.
Scritto da Bulgheroni Carlo il 31/8/2011 alle 13:17
@Walter (11:31). Proprio ora sembra annullata quella norma: ritorna il riconoscimento del periodo del servizio militare e riscatto unversità; restano operativi, come lo erano prima. E si parla di altri provvedimenti in materia, dopo la comvulsa giornata di ieri ad Arcore. E' tutto in continuo divenire... Boh!
Scritto da Carlo A. il 31/8/2011 alle 13:21
Adamoli, un'ultima parola su questa questione di Varese perchè ho paura che ti spazientisci. E' il sen Rossi che butta in giro queste voci, che si lamenta perchè lo trattano male alla sede provinciale. Noi registriamo queste cose.
Scritto da Iscritto Varese il 31/8/2011 alle 13:24
@Leonardo C. mi ha dato pienamente ragione. Dove ho sbagliato? ...
Scritto da Filippo Valmaggia il 31/8/2011 alle 13:30
Invitare Romano Ghiro Prodi a un programma che ha per occhiello "la bella politica addormentata" è davvero di un'ironia rimarchevole.
Scritto da Filippo Valmaggia il 31/8/2011 alle 13:45
@ Leonardo C.: scrivi: “non si capisce perché mai debbano essere considerati intoccabili gli innumerevoli privilegi di cui gode la Chiesa”. Affermazione, permettimi, apodittica che fa comprendere come mai la sinistra difficilmente governerà questo derelitto Paese. Preoccupatevi, invece di rincorrere presunti privilegi della Chiesa, di offrire una prospettiva di futuro ai giovani; con le vostre scelte politiche su lavoro, pensioni e welfare avete contribuito a creare una società disuguale, in cui pochi ipergarantiti divorano il futuro dei loro figli. Un fallimento totale per chi fa dell’uguaglianza il proprio principio ispiratore.
Scritto da Larpi il 31/8/2011 alle 13:48
1) La patrimoniale non mi è mai piaciuta e non mi piace nemmeno oggi. Capisco l'emergenza e se fosse necessaria, farei di necessità vistù. Perchè penso che l'obeso ingessato (lo Stato) debba consumare meno e togliere il gesso.Non essere sovralimentato. 2) Si governa esclusivamente per la propria parte. E non va bene, soprattutto quando si è in difficoltà. Non pensavo che il paternalismo potesse portare anche a questi risultati. Ne usciremo, certo, ma tutti i nodi saranno ancora al loro posto.
Scritto da FrancescoG. il 31/8/2011 alle 13:55
@Iscritto di Varese; alle 13.24 scrivi che un senatore si lamenta perchè il Pd di Varese lo tratta male. Siamo all'asilo infantile. Chiamate la Madre Superiora.
Scritto da Giovane rottamatore il 31/8/2011 alle 14:03
Bella la rappresentazione immaginifica della villa di Arcore fatta nella foto. E' immaginifica?
Scritto da Montalbetti il 31/8/2011 alle 14:26
@FilippoValmaggia, la mia pregiudiziale sui nazisti non m'impedisce di valutare con obiettività il contenuto dei commenti. Non è la prima volta che apprezzo i suoi commenti e, spero, non sia l’ultima. @Larpi mi limito a dire che il distacco discriminatorio con cui si rivolge a me la dice lunga sulla sua cultura intollerante. Non sono né un mangiapreti, né un ideologico statalista. Vorrei semplicemente una Chiesa più vicina ai problemi della gente e più concentrata sulla missione pastorale in difesa dei deboli e degli esclusi, che collusa, anche negli stili di vita di molti prelati, con i poteri economici e politici. Sulla libertà di coscienza e di scelta niente da eccepire, salvo non fare i privatisti con i soldi pubblici. Sull’accusa di aver “contribuito a creare una società disuguale, in cui pochi ipergarantiti divorano il futuro dei loro figli” mi limito a due osservazioni: la prima è che il modello liberista, meritocratico e competitivo ventilato in ambienti liberali e cattolici (meeting di Cl compreso) prefigura un futuro di precarietà che mina la progettualità di vita, esclude i più deboli e divora, insieme al futuro, anche il presente di genitori e figli. La seconda osservazione è che il welfare in una società democratica ed evoluta è un saggio antidoto alla conflittualità sociale: decidere di farne a meno è una scelta politica e chi la compie si assume la responsabilità delle conseguenze.
Scritto da Leonardo C, il 31/8/2011 alle 15:07
Sarebbe magari il caso di documentarsi sulle normative e sulle esenzioni prima di cacciare le solite palle sull'Ici e la Chiesa.Detto questo,volete far pagare la Chiesa anche per chiese e oratori?(Sappiate che pagherebbero anche tante associazioni "laiche" e compagnia bella).Va bene,fatevi votare e fatelo,ma non illudetevi che questo serva a far sparire preti e cattolici, ci hanno già provato tante volte nella storia...Patrimoniale?Decisamente sì.Qui pagano solo i soliti dipendenti e gli ultimi
Scritto da Bertoldo il 31/8/2011 alle 15:35
@Iscritto di Varese e @Giovane rottamatore - Vorrei concludere su questo punto. Conosco Paolo Rossi come persone seria e responsabile. Per quanto ne so io, ha protestato per un singolo episodio senza lamentazioni generiche che sarebbero ridicole. Se avete altro da dire, rivolgetevi a lui.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 31/8/2011 alle 15:52
@Legnanesi & Bustucchi @Amedeo @FrancescoG - La proposta è di quelle difficili ed emergenziali. La strada maestra starebbe nelle riforme di struttura che portino al dimagrimento dello Stato. Ma oggi siamo in emergenza. La gestione della manovra è invereconda. Sostengo che, definite bene le soglie dei patrimoni da colpire (quelli più cospicui), questa tassazione, magari per tre anni, è più equa di quelle di cui si è parlato in questi giorni.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 31/8/2011 alle 15:55
@Bertoldo (Bertoldino e Cacasenno). Articolo 29 del Concordato del 1929, che stabilisce il principio cardine della normativa tributaria, ancora valido: gli enti ecclesiastici sono equiparati ex lege sotto il profilo tributario agli enti di beneficienza. Si fanno rientrare nella parificazione normativa non solo tutti gli enti beneficali (mense vescovili, benefici parrocchiali, chiese) ma anche i seminari, i santuari, e qualsiasi ente che, da chiunque amministrato, ha quale fine esclusivo o principale il culto. Lo speciale regime tributario è stato applicato anche ad attività diverse dal culto o dalla religione purché dirette e strumentali alla realizzazione di tali finalità. E ancora: riduzione del 50% dell’imposta sul reddito delle persone giuridiche (Ires); esenzione da imposta locale sui redditi dei fabbricati di proprietà della Santa sede (l’incremento di valore degli edifici del Vaticano non è neanche soggetto all’imposta comunale sull’incremento di valore degli immobili). In più i fabbricati destinati esclusivamente all’esercizio del culto e quelli esistenti nei cimiteri e loro pertinenze non vengono considerati produttivi di reddito, sempre a prescindere dalla natura del soggetto che li possiede. Non sono inoltre considerate produttive di reddito imponibile le cessioni di beni e prestazioni di servizi compiute, anche verso pagamento di corrispettivi specifici, in favore di associati oppure in favore di altre associazioni che operano nello stesso settore. Sono deducibili dal reddito complessivo degli enti ecclesiastici anche i canoni, le spese per manutenzione o restauro dei beni, le spese per attività commerciali svolte dall’ente, dai membri delle entità religiose. Per ciascuno dei membri alle dipendenze dell’ente religioso è deducibile un importo pari all’ammontare del limite minimo annuo previsto per le pensioni Inps. Poi c’è l’esenzione dell’Iva per le prestazioni rese da enti di beneficienza, ospedali, ricoveri e scuole. E le retribuzioni corrisposte ai sacerdoti sono dispensate dall’Irap. C’è anche un esonero Irpef per gli impiegati e salariati, anche non stabili, della Santa Sede. E per finire le esenzioni da diritti doganali e daziari per merci estere dirette alla Città del Vaticano o a istituti della Santa sede ovunque situati. Adesso aspetto la replica DOCUMENTATA di @Bertoldo (Bertoldino e Cacasenno) che hanno il vantaggio su di me di essere in tre.
Scritto da Filippo Valmaggia il 31/8/2011 alle 16:57
@Leonardo C.: hai ragione: dopo aver frequentato il PD varesino e lo stile da caserma DDR di Viale Monterosa sono diventato intollerante nei confronti degli (ex) comunisti. Vorresti una Chiesa più vicina ai problemi della gente e in difesa dei deboli ? Basta che ti informi su quello che fa la Chiesa ambrosiana, senza andare lontano. Quanto al welfare, averne costruito uno dove i baby boomers, pensionati cinquantenni, si contrappongono ai loro figli, precari e senza prospettive di futuro, è un’impresa memorabile della politica italiana, sinistra inclusa. Un welfare fallimentare in una società dove il merito non conta niente, ma conta solo essere figli di o amici di: pensi davvero che premiare il merito escluda i deboli più dell’appiccicosa ragnatela di rapporti amicali che ammorba l’Italia ?
Scritto da Larpi il 31/8/2011 alle 17:30
Quello dei beni ecclesiastici è un vecchio tema che scalda gli animi e crea polemiche feroci. Se ne parlava perfino nella Dc. Se non ricordo male, Cirino Pomicino, ministro del Bilancio, voleva affrontare il problema ma non ce n’è stato più il tempo. Il mio buon senso (non sono affatto un esperto) mi porta a dire che bisognerebbe aprire un confronto con la Chiesa cattolica partendo dal fatto che molti immobile non andrebbero tassati ed altri si. La cosa peggiore è quella di parlare indistintamente di privilegi e di intavolare un conflitto ideologico. Sarebbe una battaglia che non porterebbe a nessun risultato con il nome del vincitore già scolpito sul marmo
Scritto da Giuseppe Adamoli il 31/8/2011 alle 17:34
Non ho difficoltà a dire che sono daccordo con le esenzioni citate da Valmaggia, comunque parlavo di ICI. Rimando a questo link http://www.libertaepersona.org/dblog/articolo.asp?articolo=2699, per esempio, anche perchè sintetizzare mi sarebbe difficile, non ho tutto questo tempo per il pc. Ma come si fa a scrivere così tanto? Più commenti in fila? Infine, il mio nick Bertoldo non deriva da quel personaggio, quindi non siamo in tre. Mi ispiro indegnamente a un'altra cosa...
Scritto da Bertoldo il 31/8/2011 alle 17:57
@Bertoldo (15:35). Nessuno vuol "far sparire preti e cattolici, ci hanno provato tante volte nella storia", ci mancherebbe! Ci ricorda quel cardinale che, a Napoleone Bonaparte - che sprezzante usava le chiese come stalle del suo esercito, ben intenzionato a distruggere definitivamente la Chiesa - disse: "Generale, non siamo riusciti noi preti in molti secoli a distruggere la Chiesa e pensa di riuscirci lei?". Quindi... sursum corda!
Scritto da Ex Legnanesi & Bustocchi il 31/8/2011 alle 18:02
@Larpi, in passato Adamoli ha dialogato con te come un amico che ti conosce e ti stima. Come puoi sostenere che uno come lui possa accettare uno stile da caserma DDR? Su molti aspetti del welfare invece ti do ragione.
Scritto da Lorenzo il 31/8/2011 alle 18:03
Vero, in emergenza non si fa i raffinati.Il modo di concepire la manovra è imbarazzante,più che marchiare Lancia le Chrysler.Spero che in Parlamento si discuta bene ed in maniera costruttiva.Due spunti personali.Detrazioni piccole ristrutturazioni.Ragionare sulle pensioni retributive elevate.Aggiungo:la tariffa dell'acqua.Se è meno di1 €/m3 il servizio è in perdita,ripianato con le tasse.Con tutte le storture che ben immaginate (comuni che tolgono risorse ad altro, evasori con acqua "regalata").
Scritto da FrancescoG. il 31/8/2011 alle 18:27
Caro @Larpi (17.30) - Sulla Chiesa ambrosiana sono in linea con te. Quanto al welfare, la denuncia è sostanzialmente condivisibile ma attribuire le ingiustizie che tu citi solo alla sinistra è un peccato mortale. Noi, i nostri partiti del passato, la nostra cultura solidaristica (malamente intesa tanto da trasformarsi in assistenzialismo), ha delle enormi responsabilità. Se vuoi criticare la sinistra dovresti, questa è la mia idea, riferirti alla volontà conservatrice nella difesa dello status quo, non sul suo affermarsi storico.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 31/8/2011 alle 18:28
Quel satanasso di @Filippo Valmaggia ha ragione su tutta la linea. Non sono credente ma riconosco l' immenso valore storico e culturale del cattolicesimo e in buona parte anche della Chiesa che ha formato la cultura occidentale alla quale anche una oome me si è conformata. Alla fine degli anni '70 c'erano aziende farmaceutiche controllate da società vaticane, che producevano pillole e profilattici. Quando c'è da guadagnarci! Ora basta privilegi, diano una mano e appunto aprano i forzieri.
Scritto da E.F. il 31/8/2011 alle 18:35
Scrive Adamoli a conclusione del suo post: "La contromanovra del Pd è buona ma chi l’ha percepita? Il messaggio deve essere più semplice, più diretto, più facile da memorizzare". Questo è il punto: la funzione dell'opposizione, opaca e reticente. Faccio una profezia: se Berlusconi dimezzerà i parlamentari e eliminerà le province vincerà nel 2013 e volerà al Colle. Ma si sa, nemo propheta in patria.
Scritto da ulderico monti il 31/8/2011 alle 20:29
Nel caos esistente è incredibile che la patrimoniale appaia così poco come proposta per far fronte quanto meno all'emergemza. Anche nel Pd questa idea fa capolino a fatica. Se è su questo terreno che il Pd gioca la sua modernità, mi sembra un terreno perdente.
Scritto da Nicola Larghi il 31/8/2011 alle 20:30
@Larpi guarda che la differenziazione tra chi i diritti li ha -dai 40 in su-e chi non li ha -i precari, l'hanno creata i liberali, e solo perchè non gli è riuscito distruggere i diritti dei lavoratori, non perchè non ci abbiano provato (ricordi il 2003 ?) a noi "comunisti" dacci le colpe del comunismo, che ce le prendiamo. le colpe del capitalismo e del liberismo non sono nostre, e non le vogliamo : e se ora un intero sistema è alla canna del gas, le rimostranze sarà bene muoverle ad altri.
Scritto da marco il 31/8/2011 alle 20:34
Un caldo saluto di bentornata! a E.F. Mi è mancata.
Scritto da Filippo Valmaggia il 31/8/2011 alle 20:37
@Filippo Valmaggia, stai ad accusare la Chiesa cattolica e i suoi forzieri che non si aprono ma sulla patrimoniale per tutti i mortali che hanno un sacco di soldi e di beni al sole neanche una parola. Hai la cosa di paglia?
Scritto da Alessia il 31/8/2011 alle 20:40
Qualche volta Calderoli se le merita, gli fanno fare la parte espositiva più ingrata davanti alle TV. Però ricordatevi che il capo è sempre Lui, l'Umberto. Bersani gli può solo pulire le scarpe. Pensi a Penati, che è meglio.
Scritto da Bossiano doc il 31/8/2011 alle 20:51
"Senza crescita e senza rigore finanziario siamo destinati al declino", così ha detto Veltroni a "In Onda" questa sera. Nella manovra non si trova niente di tutto questo.
Scritto da Acanfora Giacomo il 31/8/2011 alle 21:12
Scusate, non ho scritto la cosa più importante che volevo comunicare. Veltroni ha detto di essere d'accordo sulla patrimoniale.
Scritto da Acanfora Giacomo il 31/8/2011 alle 21:14
D'accordo con @Ulderico Monti salvo sul fatto che Berlusconi possa diventare presidente della repubblica. Non ce la farà, comunque vadano le prossime elezioni.
Scritto da Giovanna G. il 31/8/2011 alle 22:06
@Alessia. Sono socialista. Ai ricchi si applichi la patrimoniale; ai ricchissimi l’espropriazione. Pensavo che la mia posizione in merito fosse chiara.
Scritto da Filippo Valmaggia il 31/8/2011 alle 22:31
Il titolo è provocatorio ma il post è da condividere e io non sono per niente di sinistra.
Scritto da Bianchi Giò il 31/8/2011 alle 22:50
@Larpi, quello che tu definisci “stile da caserma DDR” non ha niente a che vedere con il comunismo. E’ un fenomeno presente in tutti i partiti perché è il modo di intendere oggi la politica: niente critiche e dissensi, conformismo dei comportamenti, piena adesione alla nomenclatura e controllo rigido delle “carriere politiche”. E’ l’attuale prassi politica, senza ideologia e progetto. Senza disponibilità all’ascolto. E disinteressata al coinvolgimento e alla partecipazione reale. Se i suoi prodotti sono i Penati vari e i furbetti del quartiere, ecco io credo sia questa la vera antipolitica. Tu, @Larpi, mi accusi di essere comunista. Qualche giorno fa, Giuseppe, ha rettificato un commentatore sostenendo che io sia un idealista. Ringrazio ancora Giuseppe. In realtà, sono semplicemente realista e pragmatico. Tradotto, “so perfettamente come sono i miei polli e quali sono le dinamiche dei pollai”. Il mio vizio è che non ho mai rinunciato allo spirito critico in senso costruttivo. E ho un’idea della politica che è la negazione dello spirito “da caserma DDR” (tra l’altro sono tra i pochi in Italia che si è fatto, per colpa di Spadolini, 20 mesi effettivi di servizio civile, che neppure potrò riscattare per la pensione …). Non so con quale intensità tu frequenti viale Monte Rosa. Io vivo alla frontiera saronnese e ti assicuro che non è molto diverso …
Scritto da Leonardo C. il 31/8/2011 alle 23:06
Il commento di Leonardo C. delle 23:06 è completamente condivisibile.Per come traduco io :Siamo un partito (minuscolo) ingessato in un paese (minuscolo) ingessato.Il dramma quando si spaccherà il gesso...
Scritto da Maria Rossa il 1/9/2011 alle 02:32
@Maria Rossa (02:32). Condivido in pieno il tuo commento e quello di Leonardo C. In attesa di "quando si spaccherà quel gesso" che appesantisce tutti i partiti, la gente, sempre più, sembra diventata impermeabile alla sensibilità e passione politica e continua ad ingrossare il grandissimo partito dell'astensionismo che è maggioranza (forse anche assoluta).
Scritto da Carlo A. il 1/9/2011 alle 08:28
@Leonardo C.: non frequento più Viale Monterosa da quando, in occasione dell'elezione del segretario provinciale, ci fu presentata una scheda non bianca, dove scrivere la propria preferenza, bensì una scheda con prestampati SI’ e NO, perchè, da partito (non) democratico, non si trattava di scegliere un candidato, ma di dare l’assenso ad una candidatura unica (Tosi). Avendo osato avanzare riserve su tale metodo, fui preso a male parole, al che compresi che il PD non poteva essere casa mia … ti assicuro che a quei tempi a Saronno in confronto sembrava di essere in paradiso ! Spero che la sbornia del potere non abbia peggiorato il clima come sembri ventilare nelle tue parole.
Scritto da Larpi il 1/9/2011 alle 14:23
Non ho mai partecipato a queste discussioni, le trovo interessanti e a proposito della patrimoniale, questo è il tema proposto, penso che sia una cosa giusta e che un partito che non pesa solo al domani, ma al futuro del nostro paese ci debba ragionare con calma ma con grande determinazione. Per me , una patrimoniale che preveda esclusioni e forte progressività, che non tocchi ciò che nella " norma " anche abbondante è giusto " avere " e che venga applicata eliminando ogni elusione
Scritto da olinto il 2/9/2011 alle 16:05
Caro @Olinto, benvenuto sul blog. Questa forma di discussione tenuta su un piano di rispetto reciproco è molto utile. Le vecchie riunioni di una volta saranno sempre più scarse e meno frequentate.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 3/9/2011 alle 08:43
il cenno al "dimagrimento dello stato" di Giuseppe mi pare stimolante. Molto meno il rinvio dell'approccio a seguito dell'emergenza. Penso che i cambiamenti importanti si possano fare solo nei momenti di crisi. Siamo dunque condannati a restare il partito della spesa, delle tasse, del debito e della stagflazione? Comizi a parte, l'ultimo mezzo secolo dimostra quanto sia difficile conciliare tutto questo con la crescita, i giovani e persino con la democrazia e lo sviluppo della società civile.
Scritto da Bruno Perazzolo il 4/9/2011 alle 10:55
Archivi:
Ultimi post:
(12/6/2014 - 09:06)
(10/6/2014 - 11:29)
(8/6/2014 - 19:04)
(5/6/2014 - 12:08)
(28/5/2014 - 08:54)
(27/5/2014 - 09:40)
(26/5/2014 - 08:10)
(25/5/2014 - 09:04)
(24/5/2014 - 12:08)
(22/5/2014 - 17:23)