Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 23/12/2008 alle 10:00

A margine del post del 20 dicembre “Pd - E adesso avanti. Crisi dovuta alla questione morale?” ho ricevuto una lettera dell'amico Giovanni Colombo, Consigliere comunale del Pd a Milano. Trovo il suo punto di vista, discutibile come tutte queste opinioni, ma meritevole di attenzione e dunque lo pubblico come contributo ad un dibattito che sul blog è stato particolarmente intenso e interessante.
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Te piace 'o presepe? E no che non m' piace, specie quando vedo protagonisti, a fare l'asino e il bue, persone che conosco (Renzo Lusetti, Giuseppe Gambale).  Non m' piace proprio ma non mi sorprende. Non mi sorprenderei addirittura se succedesse qualcosa anche a Milano (non mi ha mai convinto il passaggio del pacchetto di azioni della Serravalle da Gavio alla Provincia).
È in corso lo spurgo. E allora lasciamolo uscire tutto, questo marcio, senza trattenerlo com'è successo in passato. La bonifica morale del centrosinistra  era iniziata sì ai tempi di Tangentopoli ma presto, troppo presto,  fu bloccata dai gruppi dirigenti di  Ds e Ppi/Margherita. Sono loro i responsabili della malsana interruzione. Sono in gran parte le stesse persone che ora guidano il Pd. Pensavano che sarebbe stato troppo doloroso, a livello personale, e troppo pericoloso, a livello politico, riconvertire menti e cuori ai precetti - tanto semplici tanto stringenti - che stanno scritti sul frontone di quel Palazzo da cui tutto partì nel febbraio 1992: honeste vivere, alterum non laedere, suum cuique tribuere. Hanno fatto finta di non conoscere il latino. Hanno continuato come prima, i migliori meglio di prima (vedi la cronaca nera dell'affaire Unipol - Bnl).
Forse siamo nella fase finale di una lunga infezione. E forse può chiarirsi definitivamente la situazione, se la smetteremo di lasciare l'iniziativa ai giudici e ci assumeremo le nostre decisioni. Io auspico una  scissione.  Quelli come Del Turco (socio fondatore del Pd), che hanno fatto pressapoco come lui, ma soprattutto che la pensano suppergiù  come lui, lo seguano nel Pdl. Gli altri, quei due o tre che rimarranno, inizino l'impresa da sempre rinviata, quella di costruire la casa democratica di "giustizia e onestà". 
Nella tristezza di questo presepe, c'è del buono nell'essere solo paglia. Non contiamo niente ma possiamo continuare a respirare liberi e belli  (il latino "honestas" vuol dire anche "bellezza").

Commenti dei lettori: 15 commenti -
E' scomodo parlare di queste cose ma è molto utile. Dovrebbero farlo tutti i partiti e non solo il PD. Io l'ultima volta non ho votato per voi, ma questo blog lo seguo volentieri.
Scritto da Giorgio L. il 23/12/2008 alle 12:05
La libertà con cui affronti questi problemi mi colpisce sempre. Poi si può concordare o divergere, ma questo è meno importante.
Scritto da Il pirata il 23/12/2008 alle 12:36
Sono una giovane neoluareata di Milano (provincia). Mi sono già presentata l'altro giorno. Veltroni con la storia dei capibastone mi ha stordito. In questo modo la gente non capisce più se c'è una differenza fra il PD e il partito di Berlusconi. Si sta tirando la zappa sui piedi (forse).
Scritto da P.D. il 23/12/2008 alle 16:22
Dopo mani pulite la classe politica si è sparpagliata equamente tra dx e sx. Forza Italia è piena di ex Craxiani e democristiani, quanto il Pd. Chi si è buttato nel Pd cercava di rifarsi la faccia, chi si è buttato a dx cercava protezione,comunque chi andava a sinistra sapeva di essere ancora piu' al sicuro. Chi ha accettato Del Turco sapeva benissimo che prima o poi sarebbe scoppiato. Chi ha accettato Bassolino, la Jervolino, eccetera, sapeva benissimo che prima o poi nascondere i costi
Scritto da Tonino il 24/12/2008 alle 01:38
Ammiro la sua forza e lucicidà nel trattare questi problemi. Ne avessimo tanti come lei a tuttii livelli.
Scritto da Conti M. il 24/12/2008 alle 08:42
Sarò in minoranza ma io sostengo che la classe politica è meglio della società nel suo complesso. Quello che vediamo nella banche in Europa e in America lo dice chiaramente.
Scritto da un fanfarone il 24/12/2008 alle 09:39
Pescara si sta sgonfiando...
Scritto da Ema il 24/12/2008 alle 11:35
Caro Giuseppe, complimenti per la tua attività e per l'intelligenza con cui tratti questi temi delcatissimi.
Scritto da un tuo amico fedele il 24/12/2008 alle 12:33
Adesso che avete i capibastone dov'è la superiorità morale della sinistra? (o del centrosinistra, altrimenti Adamoli si arrabbia)
Scritto da Bianchi Giò il 24/12/2008 alle 13:29
Vai avanti così senza paura di nessuno ed esprimi sempre quello che pensi, anche sulle questioni più difficili. Trovo tanta gente che ti conosce e ti ammira.
Scritto da Luigi il 24/12/2008 alle 17:26
Mettiti il cuore in pace. Nel tuo partito (e negli altri) non tutti sono come te, anzi! Bianchi Giò ha ragione, dove sta la vostra sbandierata diversità morale?
Scritto da Luciano di Vedano il 24/12/2008 alle 17:36
Caro Giuseppe, credo proprio che se il Pd perderà la primogenitura della questione morale, non andremo molto lontano. Certo, i Giudici possono sbagliare e lo fanno spesso, come tu hai provato dolorosamente sulla tua pelle: tuttavia le parole tracotanti di del Turco mi lasciano allibito: non avrei mai pensato che un politico proveniente dal sindacato potesse scendere tanto in basso. Vada pure verso lidi più accoglienti; non vedono l’ora i Berluscones di dire che i politici sono tutti uguali. Ma, per favore anche a costo di ridurci a quattro gatti, cerchiamo di risalire la china; sarà faticoso, ma proviamoci.. L’integrità morale deve essere la caratteristica che ci contraddistingue. Altrimenti non riusciremo ad aggregare i giovani, molti dei quali sono già attratti da altre sirene.
Scritto da Angelo Eberli il 25/12/2008 alle 21:54
Per Bianchi Giò e Luciano di Vedano: non è tanto questione di sentirsi superiori ad altri. Non c'era certo bisogno delle ultime vicende per rendersi conto che le mele marce stanno dappertutto. La differenza però è che nel PD queste vicende creano scalpore e discussione, mentre dall'altra parte compiere reati è ritenuta una cosa normale, anzi addirittura è facile essere premiati con qualche carica (anche ministeriale), anche se si viene da un altro schieramento politico (vedi Del Turco, probabile candidato del PdL alle prossime europee). Fosse infatti accaduto nella destra (PdL e Lega) rabbia e scalpore sarebbero partiti al massimo verso i magistrati che indagano... Cmq, quel che mi meraviglia, non è tanto il fatto che i leader della destra si comportino così, quanto che i loro elettori accettino supinamente la cosa: veramente, cari Bianchi Giò e Luciano, ma prima di parlare di noi, visto che voi vi dimostrate assidui moralisti, non converrebbe sistemare le cose in casa vostra? Noi, possiamo anche sbagliare, però come base ci siamo indignati (e lo si vede anche dai commenti di questo blog) e i nostri vertici hanno provveduto a riunirsi per trovare delle soluzioni. Poi magari non riusciremo a risolvere la cosa, ma almeno ci proviamo e solleviamo la questione. Da parte vostra, vedo invece totale asservimento nei confronti dei vostri padroni. Se ci impegnassimo in entrambi gli schieramenti, non sarebbe meglio per il paese? Credo di sì: e allora perché le vostre critiche e i vostri giudizi non li indirizzate ai vertici del vostro schieramento?
Scritto da pino il 27/12/2008 alle 11:10
Caro Giovanni posso anche condividere nel merito il tuo sfogo . Per anni il Centro sinistra ha replicato al centro destra non sui contenuti ma prevalentemente sulla condotta morale dei suoi protagonisti. Oggi lo scoprire che c'è del "marcio in Danimarca" ci "scarica improvisamente il fucile" e non sappiamo con cosa sparare. Meglio!! Meno giustizialismo e più politica nella nostra opposizione non guasta, ma aspetterei l'esito dei processi per buttare con l'acqua sporca anche il bambino. Temporis filia veritas
Scritto da Nicola il 29/12/2008 alle 16:03
Caro Giuseppe, visto che la questione morale è diventato l’argomento più gettonato, mi permetto di ritornarci. Se la censura di comportamenti che io continuo a definire indegni, viene tacciata di “giustizialismo” getto la spugna. Ho sempre creduto che la politica fosse un Servizio che , degni rappresentanti, offrissero per il bene della cittadinanza. Se invece i comportamenti “disinvolti” rappresentano il sale della odierna politica, scusa, ma io non ci sto. Ho sempre creduto alla tua integrità morale e voglio continuare a crederci. Ho ammirato il modo in cui hai affrontato la questione. Forse sei stato il solo. Scusa lo sfogo,ma credo che, come con acuta preveggenza tu avevi paventato, andando avanti così il Pd non andrà lontano. Ti chiedo un motivo per continuare a perseverare in questo mio, pur umile, impegno . Con amicizia
Scritto da Angelo Eberli il 31/12/2008 alle 20:51
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