Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 4/4/2009 alle 18:54

La manifestazione della CGIL è stata, come sempre, civile, imponente, interessante per i temi che ha trattato, molti dei quali condivido. Ora che Franceschini ha partecipato, mi rimangio le mie parole,come mi ha domandato Francesco? Per nulla, anche se sarei pronto a farlo perché innamorarti delle tue tesi è un errore, se ti accorgi di aver sbagliato. Faccio un passo indietro. Mercoledì pomeriggio ho incontrato dei giovani del PD a Milano che volevano scambiare qualche opinione sul  blog che, bontà loro, ritengono di buon livello e stanno pensando di aprirne uno simile. Vorremmo andare a Roma, mi dicevano, però come reagirebbe la CISL, nella quale abbiamo molti amici? La mia risposta è stata netta. Se ne siete convinti andateci. Queste domande se le porrà il vertice del partito, non voi. Non lasciatevi mai prendere dalle preoccupazioni tattiche e diplomatiche, invecchiereste anzitempo.
Detto questo, se il leader del PD dovesse prendere come guida la bella frase, che ha citato,  di Gordon Brown: “dove c’è un disoccupato, un lavoratore che ha perso il posto, un povero, non può non esserci un progressista”, nei prossimi anni dovrebbe partecipare a tutte le manifestazioni, anche della destra, paradossalmente, perché anche li ci sarebbero molti lavoratori in difficoltà.
Quando un leader partecipa ad una manifestazione nazionale di questa importanza schiera di fatto il suo partito a fianco del sindacato che l’ha organizzata. E gli altri sindacati? Li regaliamo a Berlusconi? Io, che voglio parlare chiaro, dico che sulle forme contrattuali sono più vicino alle tesi di CISL e UIL, malgrado gli errori che hanno compiuto  anche loro. Non prendiamoci in giro, anche su questo era la manifestazione di Roma, non solo contro il governo. Io invece voglio l’unità sindacale. Che dei dirigenti del PD ci vadano, è naturale e giusto. Che intervenga il leader, con il carico simbolico che porta, è un errore, rimediabilissimo, ma errore resta.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 27 commenti -
il commento della signora mariuccia, di ritorno da roma, CHE BEL GHEVA ANCA EL DARIO,a un certo punto sem metu tuc a canta MENO MALE CHE DARIO C'é. E l'Adamoli che el gheva mia? l'ha perdu un'ocasiun per capi che in piaza se va mia cun la tesera in man ma'magari cul cor in gola
Scritto da sciura mariuccia il 4/4/2009 alle 22:00
Hai ragione Giuseppe, ma credo che Franceschini abbracci la frase di Brown perché sente che il PD fa fatica a rappresentare quelle fasce di società che dovrebbero invece essergli più vicine. L'articolo che pubblichi sul sito poi offre la ghiotta occasione per un affondo. Boccia è una persona seria, dice cose giuste, è un Parlamentare. Quando però si presenta alle primarie in Puglia, con il placet dei capoccia, viene trombato! Non è che abbiamo qualche problemuccio a capire cosa ci accade intorno?
Scritto da Spartacus il 4/4/2009 alle 22:49
Franceschini è andato dalla CGIL perchè ci andava anche Di Pietro. Però non è una buona motivazione. Il PD deve dettare l'agenda politica non lasciarla scrivere dagli altri.
Scritto da Lorenzo il 4/4/2009 alle 23:15
Questa sera abbiamo bevuto il caffè insieme fra tre o quatro famiglie di tutte le tendenze. Uno, che non vota da anni, ha detto che Franceschini gli piace ma che ha sbagliato a partecipare al corteo di Roma. Tutti gli altri gli hanno dato ragione.
Scritto da Giulio Malnati il 4/4/2009 alle 23:24
La manifestazione di Roma è stata imponente e nessuno ha il diritto di snobbare o deridere, come hanno fatto i soliti Brunetta, Sacconi e Berlusconi, le centinaia di migliaia di lavoratori e pensionati, che sono accorsi all'appello della CGIL per manifestare democraticamente il loro disagio e la loro rabbia nei confronti di un governo, le cui misure per affrontare la crisi sono finora state inadeguate. Rimango dell'idea però che il nostro segretario non avrebbe dovuto parteciparvi.
Scritto da Mariuccio Bianchi il 5/4/2009 alle 11:53
Io invece (non nei toni) sto con Brunetta. Andate a farvi un giro nelle piccole-medie imprese in tempi di crisi e chiedete agli imprenditori di rendere conto dell'atteggiamento dei sindacati. In sintesi: muoia Sansone con tutti i filistei. Insomma, niente tagli o solo con risorse non più pensabili, se no niente. Risultato? Tutti a casa e giù la serranda. Ecco la CGIL che piace tanto a Franceschini: una vergogna ideologizzata che rovina in primis l'interesse della maggior parte dei lavoratori.
Scritto da stefanog il 5/4/2009 alle 13:15
La sciura Mariuccia parla così e fa bene. E' una militante che sente il cuore in gola quando partecipa alle manifestazioni. Probabilmente è una cigliellina, ma anche se non lo fosse e va a Roma merita ancora più rispetto. Ma Adamoli parla di Franceschini non della sciura Mariuccia. E' totalmente diverso.
Scritto da Alberto Fumagalli il 5/4/2009 alle 13:19
Ormai sei diventato il mio punto di riferimento, e pensare che ero diffidente quando hai cominciato con il blog. Col cuore sono sempre dalla parte delle manifestazioni di massa. Con la testa dico però che probabilmente hai ragione tu. Se perdiamo CISL e UIL siamo fregati.
Scritto da Un ex DS di sinistra il 5/4/2009 alle 13:27
Intanto mercoledì prossimo, dicono i giornali, Cisl, Uil, l'altro sindacato della Polverini (non mi ricordo il nome) firmeranno l'accordo sui contratti. La Cgil è sempre più isolata. Non so di chi sia la colpa ma se non si sarà l'unità sindacale la Cgil farà manifstazioni ma non risultati.
Scritto da Albertone da Giussano il 5/4/2009 alle 15:53
Un errore rimediabilissimo? Mah, non lo so. Secondo me voi del PD siete sempre in preda a confusione. Nel centrodestra c'è forse meno mestiere politico ma più chiarezza. Ve lo dice uno che può votare di quà o di là senza problemi.
Scritto da Luca C. il 5/4/2009 alle 21:10
Dopo la manifestazione di Roma l'isolamento della Cgil sarà ancora più forte. E' un peccato ma è così.
Scritto da Walter il 6/4/2009 alle 09:34
Notevole lo sforzo organizzativo che ha portato in piazza tutti quei lavoratori, precari, giovani, disoccupati, pensionati. A loro il merito di aver ribadito, anche se non c'era il dubbio, che la crisi c'è e colpisce tutti. Ne sono consapevoli anche coloro che hanno firmato una pre intesa volta a limitarne gli effetti. Due metodi legittimi . Mi spiace che tuttavia, la CGIL, si sia intestata anche il ruolo di essere la casa comune della sinistra (le bandiere lo hanno testimoniato). Perchè non è stato chiesto ai partiti aderenti di essere presenti senza le rispettive bandiere? Mischiandoti all'agone dei partiti si perde efficacia.
Scritto da Nicola Lombardo il 6/4/2009 alle 14:14
Nella giornata di domenica 5 aprile ho organizzato una manifestazione del Pd nel comune di Laveno Mombello, luogo lacuale estremamente ameno e frequentato da molti turisti. Non credo che siamo riusciti a spostare un solo voto; tutti quelli che si accostavano erano gente nostra che si rivolgevano a noi per essere in qualche modo rincuorati. E tutti a raccomandarci di essere più incisivi come opposizione. Ho potuto registrare un notevole apprezzamento per l’operato di Franceschini come Segretario; tutti si sono augurati e ci hanno raccomandato di fare in modo che il suo mandato possa continuare oltre il congresso. Sulla sua partecipazione alla manifestazione della CGIL nessuno ha avuto da ridire. Anzi. Non so quanto questo test possa essere statisticamente significativo, comunque anche nella mia testa ronza la domanda che pone Spartacus. Per quanto riguarda il mio pensiero, pur essendo un iscritto CISL, credo che Franceschini non abbia commesso alcun errore. L’errore madornale che stigmatizzo, viene commesso dai segretari sindacali che partecipano alle cene di Berlusconi (poi puerilmente negate) e che non so fino a che punto stiano difendendo gli interessi dei loro rappresentati.
Scritto da Angelo Eberli il 6/4/2009 alle 14:31
Non sono d'accordo con te questa volta. La presenza di Franceschini è stata positiva. Cosa vogliono CISL e UIL? La rottura del sindacato è colpa loro. Tu comunque mi appari uno dei pochi di sinistra del PD, malgrado questa opinione sbagliata sulla manifestazione di Roma.
Scritto da Osvaldo il 6/4/2009 alle 14:36
La Signora Mariuccia è lieta di essere andata a Roma e io me ne rallegro sinceramente. È bello contare ancora su militanti che partecipano con il cuore alle manifestazioni, ma io non discutevo di questo e nemmeno dell’iniziativa della Cgil. Io ponevo un altro problema, se il Pd si identifica con la Cgil e rompe con gli altri sindacati fa un’operazione in perdita che non è all’altezza di un grande partito di centrosinistra moderno, europeo e di governo
Scritto da Giuseppe Adamoli il 6/4/2009 alle 14:53
Angelo dice che tutti coloro che si sono avvicinati ai tavoli del PD erano contenti della partecipazione di Franceschini. Sarà così. Io so che molti di coloro con cui io ho parlato m hanno detto che ha sbagliato. Non dimentichiamo gli iscritti a Cisl e Uil e tutti quelli che del sindacato non si occupano. Io per esempio sono un cislino che vota e vorrebbe votare PD.
Scritto da Giuseppe il 6/4/2009 alle 21:03
Caro Adamoli, ci sono due strategie in campo, chi crede che il PD e la CGIL siano la stessa cosa e chi, come te, ritiene che il PD vada molto più in là della CGIL. La prima è sbagliata ma è la più facile e dunque vincerà dentro il partito ma perderà alla grande nella società.
Scritto da Gianfranco G. il 6/4/2009 alle 22:01
Per fortuna c'è ancora qualcuno che osa parlare chiaro sul rapporto fra partiti e sindacati. Quando un partito sceglie un sindacato commette un errore grave. Che lo faccia un ex DC. è ancora più grave. Sono abbastanza giovane ma mio padre era comunista e ho vissuto in famiglia certe discussioni. On. Adamoli continui a dire queste cose.
Scritto da Roberto il 6/4/2009 alle 23:29
Condivido spesso ciò che dice Agelo Eberli, questa volta no. L'opposizione politica la devono fare i partiti non i sindacati. Questi devono fare contrattazione e difendere i loro iscritti. Se diventano un luogo di opposizione politica tradiscono la loro missione.
Scritto da Francesco C. il 6/4/2009 alle 23:34
Io scommetto che la Cgil dopo Roma conterà di meno in Italia. Mi dispiace molto ma non vedo un'altra prospettiva. E poi i lavoratori rappresentati dagli altri sindacati non sono meno importanti.
Scritto da Uslenghi il 7/4/2009 alle 09:14
Mi pare che siamo tornati al tempo del sindacato-cinghia di trasmissione del PCI. Il PD che sognavo non è questo.
Scritto da C.F. il 7/4/2009 alle 09:38
L'unità sindacale non la vuole la CGIL? Oppure si ritiene che sia un ostacolo al cambiamento che di fatto si è realizzato nei rapporti tra centrodestra ed il sindacato? Mi rammento del famoso Patto per l'Italia che sancì la rottura sindacale. Da quell'accordo, che fu un errore per ammissione postuma, come non notare un posizionarsi diverso di CISL e UIL verso il governo. Siamo passati dal movimentismo contro Prodi alla ragionevolezza degli ultimi tempi. Cosa sta cambiando?
Scritto da dario de munari il 7/4/2009 alle 10:04
Sono un lavoratore iscritto alla Cisl, non a un partito politico e voto PD. Spero di farlo anche la prossima volta. Voglio dire a De Munari che il problema non è l'unità sindacale, è che nessun sindacato deve diventare un partito.
Scritto da Dario B. il 7/4/2009 alle 15:09
Franceschini dalla CGIL, Cofferati capolista alle europee (dicono i giornali), e poi che cosa? Questo è il vecchio PCI, caro Adamoli. Ti ho sempre votato, la prossima volta non lo so più.
Scritto da Giordano D. il 7/4/2009 alle 16:07
Mi dispiace una cosa sola, si trattano ormai Cisl e Uil come sindacati al servizio di Berlusconi. Ma siamo matti? Meno male che nel PD c'è ancora qualcuno che ha sale in zucca.
Scritto da Lodovico il 7/4/2009 alle 21:26
Non si possono offrire Cisl e Uil al centrodestra. Questo è ciò che conta, tutto il resto son balle. Lo dico io che non soffro Bonanni. Franceschini ha sbagliato.
Scritto da Bruno il 7/4/2009 alle 22:48
Caro Adamoli, mi permetto di dissentire; credo che si debba andare alle manifestazioni, anche sindacali, quando se ne condividono i motivi, e questa volta i motivi c'erano tutti; forse è ora di superare vecchi steccati e di guardare in maniera laica e pragmatica la politica; un segretario PD non andrebbe mai alle manifestazioni dei sindacati di destra quando a scioperare fossero per es. i tassisti contro le liberalizzazioni, ma fa bene a voler rappresentare tutti i lavoratori, comunisti compresi
Scritto da Pedersini da Gerenzano il 12/4/2009 alle 00:27
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