I post di Aprile 2014
1/4/2014
La riforma costituzionale è indispensabile. E’ curioso che adesso recalcitrino una parte di quei politici che la desideravano fortemente (firmando mozioni e documenti) quando appariva lontana e improbabile. Ma oggi la vogliono i cittadini ed è quel che conta.
2/4/2014
Sono passati due mesi dalla visita/show a sorpresa al Pronto Soccorso di Varese del l’Assessore regionale alla Sanità, Mario Mantovani. Il vice-presidente della Regione aveva usato toni durissimi contro una situazione da lui definita non degna della Lombardia, assumendosi l’impegno di intervenire per risolvere il tutto entro i primi mesi dell’anno.
2/4/2014
L’alternativa reale al Senato che non vota la fiducia al governo e gran parte delle leggi è lasciare tutto com’è per andare al voto anticipato nel 2015. Lo dimostra anche la proposta alternativa di alcuni senatori del Pd.
4/4/2014
Maroni vuole per la Lombardia uno Statuto speciale uguale a quello siciliano del 1946, vuole il 100% delle tasse ed uno Stato indipendente. Quante balle non si dicono per qualche voto in più.
7/4/2014
Che bello un partito unito alla sinistra del Pd. Adesso è a portata di mano. Lista Tsipras, Rodotà e Zagrebelsky, Il Fatto quotidiano, Matteo Renzi, ovvero Il nemico all’uscio. Il Pd come partito di governo guadagnerebbe nel nitore e nella credibilità riformatrice.
9/4/2014
Approvato ieri il Def. Si tratta di un programma di legislatura fino al 2018. Oppure, se non sarà attuato, la base del programma elettorale delle elezioni anticipate.
9/4/2014
La mia intervista al Giorno.
10/4/2014
Cinque donne capolista nelle cinque circoscrizioni europee. Un solo dubbio: meritocrazia e mediacrazia?
11/4/2014
Neanche Sabina Guazzanti e i tanti Ingroia riusciranno questa volta a resuscitare (politicamente) l’ex premier.
13/4/2014
“Chi voteresti fra Grillo e Tsipras alle europee” mi è stato chiesto da una giovane del Pd. Ecco cosa ho risposto.
15/4/2014
Grande accoglienza ieri a Milano per Enrico Letta per la sua Lectio Magistralis sull’Europa ma soprattutto per dirgli grazie per il suo governo e il suo senso di responsabilità. Non potevo mancare e non posso non parlarne sul blog.
15/4/2014
Sulla riforma della sanità va bene il dibattito che si è creato e sul tema il Gruppo regionale del PD sta lavorando da mesi. Si tratta però di una questione estremamente seria e una "soluzione" non si improvvisa in pochi giorni. Qui trovate la mia intervista rilasciata oggi al Corriere.
16/4/2014
Secondo Galli della Loggia, la Sinistra è vittima della nostalgia del passato. Renzi rappresenta una grande novità”, ma riuscirà a oltrepassare la leadership personale e a formare nuovi gruppi dirigenti? Una domanda che sento anch’io.
17/4/2014
Manca una settimana alla presentazione delle liste per le amministrazioni comunali (84 in provincia di Varese, 1042 in Lombardia). Come sta andando questa grande operazione di democrazia locale?
19/4/2014
Auguri per una Pasqua di pace
19/4/2014
Buona Pasqua
Autore: Paolo Rossi
22/4/2014
Continua l’aspra discussione sul nuovo Senato delle Regioni e delle Autonomie. Si può contestare la sua composizione ma presentarlo come una svolta autoritaria è una assurdità frutto di un pregiudizio ideologico.
24/4/2014
Le differenze fra l’originario decreto Poletti e il testo approvato dalla Camera non sono molto rilevanti, ma il voto di ieri solleva serie preoccupazioni sul futuro dei provvedimenti annunciati dal governo in materia di lavoro. Terrà il Pd e terrà la maggioranza?
26/4/2014
Soltanto con un risultato buonissimo del Pd tornerà a spirare il vento innovatore delle primarie. Estremamente arduo fare una politica nuova con un parlamento vecchio.
28/4/2014
La riforma del Titolo V (Stato-Regioni-Comuni) approvata dal governo è troppo centralista. Così farà esplodere la richiesta degli Statuti speciali che vanno invece eliminati. Le Regioni andrebbero piuttosto ridotte a metà. La Lombardia va invece benissimo così. E’ una sciocchezza parlare di macro Regione del Nord.
29/4/2014
È andata in scena la vecchia politica, con la lotta per le poltrone a prevalere sui bisogni dei cittadini. Dei sottosegretari in Regione Lombardia non si sentiva certo il bisogno e, nella scorsa legislatura, il Consiglio votò, con il concorso di pezzi della maggioranza, la loro abolizione. Maroni ne ha raddoppiato il numero, assegnando funzioni che potrebbero essere benissimo svolte dagli assessori. In più, il governatore affida un settore delicato come le infrastrutture di Expo a un ex assessore (Del Tenno) che fino a ieri si è occupato della mobilità e non ha certo brillato. Anziché contrapporsi al Governo per le opere legate a Expo, Maroni farebbe bene a presidiare i settori delicati con le persone giuste e con la massima attenzione.
29/4/2014
Dani Alves e Mario Balotelli: cosa fa la differenza.
30/4/2014
La burocrazia va cambiata ma attenti a non offendere la rispettabilità dei pubblici dipendenti. Molti sono accanto a noi ogni giorno e fanno il proprio dovere nella scuola, nella sanità, nell’ordine pubblico, nelle attività amministrative. Domani, Primo Maggio,scendano in piazza con la loro dignità pienamente riconosciuta.
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